Giovedì 11 giugno si è svolto in Assolombarda l’incontro di verifica, previsto dall’accordo sindacale del 12 febbraio, tra Italtel, FIM-FIOM-UILM Nazionali e Territoriali e il Coordinamento Nazionale delle RSU.
Gli argomenti trattatati sono stati i seguenti:
-
assetto societario di Italtel,
-
il bilancio del 2014,
-
i corsi di riqualificazione per i lavoratori in CIGS, dopo il bilancio delle competenze,
-
l’apertura della procedura di mobilità su base volontaria,
-
il contributo di solidarietà dei dirigenti previsto a valle dell’accordo del 12 febbraio scorso.
Assetto societario
L'AD ha fornito alla delegazione sindacale delucidazioni in merito al mandato conferito a JP Morgan per la vendita della quota di controllo detenuta oggi da alcune banche, tra cui Unicredit.
L’Azienda ha ricordato che le banche hanno sempre dichiarato l'intenzione di voler uscire da Italtel.
La vendita avviene nei tempi che erano stati previsti fin dal 2013, anno in cui Italtel fu rifinanziata attraverso strumenti partecipativi ed entro agosto si potrebbe arrivare a questa soluzione.
La nostra preoccupazione è che l'eventuale vendita della quota di controllo di Italtel a fondi di private equity possa rappresentare, in prospettiva, un rischio enorme per un'azienda che, dopo un lungo periodo di difficoltà, dovrebbe tornare all'utile quest'anno. Questi fondi chiedono una redditività a breve termine che mal si concilia con le esigenze di un'azienda che dovrebbe puntare ad investire maggiormente nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, che sono gli unici che potrebbero garantirgli un aumento dei margini. Nel 2014 il fatturato proveniente dai prodotti proprietari e' stato solo del 20%, ma è un fatturato che, se aumentasse, darebbe maggiore marginalità. Per portare avanti questo disegno Italtel avrebbe bisogno di finanziatori pazienti di lungo termine.
Il Governo sta lavorando alla realizzazione di un fondo pubblico-privato "salva-aziende" rivolto ad imprese che, pur risultando in squilibrio patrimoniale o finanziario, devono essere caratterizzate da adeguate prospettive industriali e di mercato. Il fondo però stenta a vedere la luce e i cambiamenti previsti ai vertici della cassa depositi e prestiti, uno degli azionisti pubblici, rischiano di farlo slittare ancora. Italtel, insieme ad altre aziende del settore delle tic, è una delle aziende interessate ad un suo eventuale ingresso.
Per questo è importante che il Governo acceleri sulle realizzazione di questo strumento per impedire che aziende come Italtel ripercorrano strade avventuristiche che in passato hanno determinato danni che ancora oggi i lavoratori stanno pagando. Per questo abbiamo chiesto un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio e al Ministero dello Sviluppo Economico.
Bilancio 2014
Il bilancio Italtel del 2014 è risultato in linea con le aspettative relativamente al fatturato che è stato di 400,2 ML€. La difficoltà è risultata sulla marginalità che è stata di 33,8 ML€ , inferiore all’obiettivo.
Il debito di Italtel risulta oggi essere di 182,8 ML€.
Rispetto alle previsioni di budget l’Azienda ha dichiarato che siamo sostanzialmente in linea. Per una valutazione importante bisognerà, come sempre, attendere gli ultimi mesi dell’anno.
Corsi di riqualificazione
Dalla tabella sotto riportata emergono le seguenti considerazioni fatte proprie dalla commissione nazionale paritetica:
-
Le percentuali definite nell’accordo del 12 febbraio prevedevano che il 63% del bacino di CIGS (80 persone) fossero indirizzate su percorsi tecnici, mentre il 37% su corsi gestionali (47 persone).
-
Dal bilancio delle competenze è invece risultato che solo il 32% del personale tecnico si è orientato verso i corsi di certificazione Cisco.
-
Il problema emerge in modo più rilevante nella sede di Settimo Milanese dove solo 8 persone su 69 si sono orientate ai corsi Cisco.
-
L’approccio prevalentemente riscontrato tra le persone è più orientato all’aggiornamento che alla riqualificazione
Nell’incontro, su nostra richiesta, l’Azienda ha dato la disponibilità ad organizzare un corso sulla commessa di Decommissioning in modo da occupare un certo numero di persone in CIGS e inoltre andrebbero a ridurre il numero di richieste di certificazioni Cisco.
Inoltre, Italtel, dalla prossima settimana convocherà individualmente le persone, quelle con profilo tecnico, per cercare di indirizzarle verso i corsi più utili per una loro veloce ricollocazione in azienda al lavoro. Le certificazioni Cisco sono le più richieste dal mercato e assolutamente necessarie all’azienda per poter lavorare su attività con marginalità elevate.
Apertura della procedura di mobilità volontaria
Martedì 16 giugno verrà formalizzato in Assolombarda l’accordo per la procedura di mobilità volontaria in modo da permettere l’uscita dal lavoro a chi eventualmente fosse interessato.
Contributo di solidarietà dei dirigenti
È stata siglata nei giorni scorsi l’ipotesi fra Azienda e Sindacato dirigenti per un contributo di solidarietà partecipando così alla riduzione dei costi come lo è stato per tutti gli altri lavoratori.
A CASTELLETTO VENERDI’ 19 GIUGNO ALLE ORE 14.00 VERRA’ CONVOCATA UN’ASSEMBLEA GENERALE CON LE SEGRETERIE NAZIONALI E TERRITORIALI DI FIM-FIOM-UILM SU TUTTI GLI ASPETTI SOPRA TRATTATI
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Coordinamento Nazionale RSU Italtel
Roma, 15 giugno 2015