Si è svolta oggi l’assemblea con i lavoratori del Gruppo Ast rispetto a quanto determinatosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico relativamente al negoziato per giungere ad un Piano Industriale condiviso per Acciai Speciali Terni.
L’assemblea, affollata e partecipata, ha respinto all’unanimità la proposta di Accordo quadro presentato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, condividendo il giudizio espresso dalle Organizzazioni Sindacali.
La contrarietà dei lavoratori è motivata dal fatto che non sono state recepite nel testo le proposte delle Organizzazioni Sindacali relative a politiche commerciali, assetto impiantistico, certezza di volumi da processare su Terni, investimenti tali e tesi al miglioramento produttivo e qualitativo degli impianti ternani.
E’ altresì evidente nel testo la chiara volontà Aziendale di procedere ad una riduzione costi rapida orientata tutta sui tagli occupazionali e di salario, priva di prospettive industriali a medio e lungo termine per il sito ternano.
L’assemblea dei lavoratori, rispetto a quanto sopra detto, ha condiviso la proposta delle Organizzazioni Sindacali di promuovere un percorso di mobilitazione finalizzato a far valere le ragioni dei lavoratori del Sito ternano così articolato:
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Presidio immediato delle portinerie con sciopero di tutto lo stabilimento fino alle ore 14,00 del 10 ottobre 2014 e con ulteriore iniziative di scioperi articolati, per reparti, che proseguiranno fino a data da destinarsi.
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Impegno a promuovere, entro la settimana prossima, una giornata di sciopero generale territoriale per portare all’attenzione del Governo nazionale, ai massimi livelli, il disagio di un’intera comunità.
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La necessità di organizzare in tempi rapidi una manifestazione generale a Roma che porti all’attenzione dello stesso Governo i temi relativi all’importanza che Terni e le produzioni ternane hanno nel Sistema Paese, non escludendo il coinvolgimento di tutte le città siderurgiche italiane.
Terni, 9 ottobre 2014