Dopo aver risposto no a tutte le richieste di aumento fatte dalle rappresentanze sindacali sui ticket (fermi da oltre 20 anni), sulla reperibilità, sull’istituzione di un premio di risultato e sull’aumento dei livelli di inquadramento (molto personale è sotto inquadrato), l’azienda ha deciso di procedere all’assorbimento degli aumenti previsti dal contratto nazionale.
Così l’unica possibilità per le lavoratrici e i lavoratori di tenere almeno in parte il passo con l’inflazione e l’aumento forte dei costi sostenuti, viene negata dall’azienda che continua ad umiliare chi, quotidianamente con la propria professionalità e dedizione rende possibili i risultati aziendali.
Particolarmente grave il fatto che l’azienda abbia assorbito gli aumenti anche dove non poteva perché considerati non assorbibili! Per i lavoratori che si rivolgeranno alle RSU o alle strutture territoriali ci attiveremo per le opportune iniziative per il recupero dei soldi indebitamente assorbiti.
Alla fine della procedura di raffreddamento prevista le lavoratrici e i lavoratori della Polygon passeranno dallo stato di agitazione allo sciopero per dire basta a questo modo di fare e per ottenere un incremento dei trattamenti economici e normativi in grado di sostenere il loro potere di acquisto.
Polygon è cresciuta molto in questi anni grazie al sacrificio dei lavoratori, diciamo basta con questo atteggiamento di chiusura dell’azienda!
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 15 luglio 2024