Si è tenuto l’incontro con la direzione aziendale Polygon, per discutere dell’andamento aziendale e delle richieste di aumentare i trattamenti economici collettivi e di migliorare le condizioni di sicurezza e gli ambienti di lavoro.
Malgrado gli impegni assunti dalla Polygon, circa un possibile miglioramento sui tickets e sulle condizioni di igiene e sicurezza nei vari siti (ricordiamo che aveva chiesto un mese di tempo a febbraio u.s. per la risposta), l’azienda ha ribadito che non vi sono le condizioni per aumentare i ticket e che sui siti ci sono difficoltà nel procedere celermente per la loro messa in sicurezza.
Sul resto dei punti (premio di risultato, reperibilità e livelli di inquadramento), ha detto, come per altro aveva già fatto negli incontri precedenti, che farà una valutazione. In particolare sui livelli ha riconosciuto che ci sono diversi lavoratori sotto inquadrati, anche con ruoli di responsabilità, ma che non può in questo momento procedere all’incremento dei livelli.
Particolarmente grave il tema del sottoinquadramento anche in considerazione delle gare d’appalto e delle professionalità che l’azienda deve garantire ai clienti in alcune figure professionali.
Come FIOM-CGIL e come coordinamento delle RSU di Polygon non possiamo che stigmatizzare il comportamento aziendale che, mentre l’azienda cresce e fa acquisizioni, continua a tenere sotto inquadrati i lavoratori, a non adeguare il ticket fermo da oltre 20 anni, a far lavorare le persone in ambienti fatiscenti e inadatti in molti siti.
Le lavoratrici e i lavoratori si aspettavano un cambio di passo dell’azienda, che purtroppo finora non c’è stato e che, in assenza di iniziative concrete, non sembra all’orizzonte.
Per questo per discutere della situazione e valutare le risposte aziendali e le azioni da intraprendere saranno organizzate assemblee i tutti i territori, al fine di organizzare le opportune iniziative finalizzate al riconoscimento di quanto richiesto.
Fiom-Cgil Nazionale
Coordinamento RSU POLYGON
Roma, 28 maggio 2024