Dopo una lunga trattativa con la Direzione aziendale, Fim, Fiom, Uilm e Fismic, unitamente al Coordinamento delle RSU Capgemini (area metalmeccanica) hanno raggiunto due accordi sul rinnovo del PDR per l’anno 2024 e sulla riduzione delle ferie accumulate negli anni precedenti.
Sul PDR, le Parti hanno confermato i parametri di Redditività (margine operativo lordo diviso ricavi della Società escluse le voci intercompany) che pesa il 40% e quello di Produttività (Fees Own Staff/numero dipendenti) che pesa il 45% del Premio ed hanno sostituito il terzo paramento, riferito alla fruizione di ferie e permessi che causa i cambiamenti “post pandemia” e delle politiche sociali non avrebbe generato un risultato utile, con un indicatore di “Efficienza energetica” con un peso del 15%.
Il Premio al raggiungimento degli obiettivi sarà pari a:
Valori nominali 2024 |
Livello |
524,00 |
D1/D2/C1/C2 |
609,00 |
C3/B1 |
774,00 |
B2 |
924,00 |
B3 |
1008,00 |
A1 |
Gli importi potranno fruire della tassazione agevolata che per il 2024 è pari al 5%, ma che non sappiamo con certezza quale sarà nel 2025 al momento dell’erogazione del PDR.
E’ stata prevista la facoltà della lavoratrice e del lavoratore di convertire il Premio Risultato in welfare con percentuali del 50%, 75% o 100%) e questo comporterà l’azzeramento di tasse e contributi a carico del dipendente e un’ulteriore incremento del 15% sulla somma convertita che è circa la metà dei contributi che Capgemini risparmia per effetto della scelta del dipendente.
Sulla riduzione delle Ferie accantonate in anni precedenti, che in precedenza era utilizzato come parametro per l’erogazione del Premio di risultato, le Parti hanno convenuto che in via sperimentale per gli anni 2025, 2026 e 2027 i lavoratori e le lavoratrici che hanno un residuo ferie maggiore di 5 giorni, relativi agli anni precedenti, dovranno programmare la parte eccedente i 5 gg con il proprio responsabile e smaltirla entro la scadenza concordata. La pianificazione delle ferie va fatta sulla base dell’ammontare delle giornate da fruire.
Da parte nostra è importante ricordare che le ferie sono un diritto per il recupero delle energie psicofisiche del dipendente e che spesso questo diritto fondamentale è stato messo in discussione in Capgemini per esigenze di commessa.
Con l’accordo proviamo a rendere effettivo il diritto al recupero del lavoratore che, in caso di criticità, potrà sollecitare la RSU al rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia.
Le Segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm e Fismic
Il Coordinamento delle RSU Capgemini
Roma, 8 ottobre 2024