Lunedì, 23 Dicembre 2024

GE Avio Aero. Proseguire il confronto per mantenere le quote economiche

Avio Aero

 

La FIOM-CGIL propone di proseguire il confronto per mantenere le quote economiche conquistate negli integrativi precedenti

Il coordinamento nazionale Fiom GE Avio Aero si è riunito il 20 dicembre 2017 a Roma, a valle dell'incontro del 12 dicembre con la Commissione Welfare, per l'armonizzazione degli attuali trattamenti con quelli previsti dal CCNL attraverso il Fondo MètaSalute, per una valutazione su come proseguire il confronto e le relative iniziative da assumere.

Durante la riunione della Commissione Welfare la posizione tenuta dalla delegazione FIOM è stata di non chiedere ulteriori quote economiche aggiuntive all'azienda rispetto a quanto oggi versa, ma di riversare le stesse su i tutti Lavoratori in aggiunta a quanto previsto dal CCNL, una quota da sommare ai 156€ attualmente previsti. Nell'integrativo del 2011 le Parti convennero di inserire una parte economica di 150€ a carico dell'azienda, non aggiungendola ad altri istituti, per esempio il PDR: per questa ragione come Fiom rivendichiamo di non perdere una parte economica contrattata a livello di gruppo.

Avendo chiarito che l'azienda versava una cifra intorno ai 131.000 € per gli aderenti al Fondo Generali (al 30 Settembre 2017) si è chiesto di dividere tale somma per gli aventi diritto al Fondo contrattuale MètaSalute, poco più di 2.800, e di applicare a tutti i lavoratori il pacchetto A aggiuntivo a quello base, armonizzando i trattamenti di assistenza sanitaria in un unico Fondo al fine di avere stesse condizioni per tutti lavoratori.

Al contempo è stato chiesto anche per i lavoratori a cui viene applicato un Fondo non concordato nell'integrativo (dal 6° Professional fino ai Quadri) di definire un pacchetto aggiuntivo tra quelli previsti da MètaSalute che garantisca analoghe prestazioni.

Tale richiesta serve a rimarcare, così come prevede il CCNL, il doppio livello di contrattazione nazionale e aziendale, e a non lasciare che la contrattazione aziendale pregressa sia assorbita da ciò che è stato conquistato dal Contratto Nazionale.

L'azienda non si è resa disponibile ad accogliere questa richiesta, ribadendo che la sua condizione per l'armonizzazione è quella di mantenere per coloro che attualmente aderiscono a Generali le stesse condizioni previste dal CCNL, ovvero un versamento analogo a quello previsto per MètaSalute di 156€, e di conseguenza una riduzione a 142€ del versamento per il Lavoratore.

Inoltre è stato rilevato come, alla data del 30 novembre 2017, 220 aderenti a Generali abbiano dato disdetta a Generali passando a MètaSalute, mettendo a rischio la sostenibilità dello stesso Fondo (il Fondo prevede un’adesione minima di 600 dipendenti per essere mantenuto attivo). Qualche Organizzazione vanta anche positivamente questo risultato prospettando che la stessa chiederà la disdetta se si dovesse scendere sotto tale condizione.

Come Fiom riteniamo anche noi preferibile armonizzare i trattamenti in un Fondo sanitario contrattuale qual è MètaSalute, ma a differenza delle altre Parti non saremo noi che, con un accordo, andiamo a togliere quote economiche conquistate dai Lavoratori.

E' bene ricordare che, come alcuni affermano, il passaggio a MètaSalute produrrebbe automaticamente un risparmio di 148€, ovvero la quota che attualmente versa il dipendente aderente a Generali, ma che la cosa è vera solo in parte. Se per i figli non a carico il Fondo MètaSaute garantisce le coperture in alcune condizioni, per il coniuge non a carico la quota da pagare per aderire al Fondo è di 149€ con massimali condivisi e 219€ con massimali autonomi. Quindi il risparmio non è automatico ma solo per i figli non a carico in alcune situazioni, mentre per inserire anche il coniuge il costo è pari o maggiore a seconda delle scelte operate.

Siccome non riteniamo di concludere l'armonizzazione senza un accordo condiviso tra le Parti, abbiamo chiesto all'azienda di prorogare il confronto nel primo trimestre del 2018, mantenendo nel frattempo in essere il contratto con Generali, per chiedere un ulteriore incontro con la Commissione welfare al fine di trovare soluzioni che non azzerino la contrattazione aziendale precedente e armonizzino le attuali prestazioni con quelle assicurate dal Fondo MètaSalute.

Augurandoci che ci sia la volontà da parte dell'azienda di proseguire il confronto e che, al contempo, nessuno faccia scelte unilaterali di cui si assumerebbe la responsabilità, il coordinamento Fiom GE Avio Aero ha deciso, ove queste condizioni non fossero garantite, di indire assemblee e volantinaggi nei luoghi di lavoro per informare e condividere con i lavoratori un percorso che non escluda iniziative volte a difendere la contrattazione aziendale pregressa a partire da quella economica.

 

Fiom-Cgil nazionale

Coordinamento Fiom GE Avio Aero

 

Roma, 20 dicembre 2017

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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