Giovedì 12 febbraio al MiSE è stato siglata dal sindacato e dall'azienda davanti al rappresentante del Governo un'ipotesi di accordo riguardante il rientro dei lavoratori dalla CIGS, gli ammortizzatori sociali per il 2015 e 2016, gli interventi sugli istituti di secondo livello e il rilancio di Italtel.
In questi giorni abbiamo ascoltato, dibattuto, raccolti suggerimenti, da tutti i colleghi sui punti raggiunti con la trattativa dei giorni scorsi, con l'obiettivo di migliorare i contenuti discussi con l'azienda la settimana scorsa. Cosa che abbiamo cercato di fare migliorando:
RETROATTIVITÀ gli interventi sugli istituti (reperibilità, trasferte, straordinari, premio mensile) entreranno in vigore dal 1° febbraio 2015.
REPERIBILITÀ, ripristinando il capoverso dell'accordo 2011: sugli interventi di durata superiore alle 2 ore 30€ per le ore successive fino a un massimo di 60€.
STRAORDINARI 7 E Q: sugli interventi notturni, sabato o domenica (ad esempio cambio release), i 7 e i Q che vengono chiamati al lavoro, in reperibilità: escono dalla reperibilità, vanno in straordinario e le ore verranno pagate. Dopo le 20.00 e fino alle 8.00 del mattino.
CONTRIBUTO MENSA, SOLIDARIETÀ: sarà dell'1,05% della retribuzione lorda mensile, con un prelievo minimo riproporzionato di 0,89 centesimi a massimo di 2,95€.
EX ONE-ANS ED EX STI: verrà trattenuta una cifra fissa mensile temporanea per 24 mesi paragonata alla riduzione degli storici Italtel, riparametrata per categoria.
Con i colleghi ex STI ed ex ONE-ANS, abbiamo iniziato una discussione con luci e ombre.
Avremo modo di ragionare tutti assieme nei prossimi mesi sulla questione.
Lunedì 16 e martedì 17 febbraio voteremo con un referendum l'approvazione dell'accordo siglato.
Per la prima volta, dopo molti anni, questo appuntamento sarà cruciale perché avrà un forte impatto sul futuro di Italtel e dei lavoratori di Italtel:
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- il rientro al lavoro di 127 nostri colleghi oggi in CIGS, attraverso formazione e riconversione;
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- la riduzione temporanea di istituti retributivi di contrattazione di secondo livello, che senza dubbio intaccherà il reddito di tutti i lavoratori;
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- il possibile rilancio di Italtel anche attraverso un cambio di azionariato e l'intervento del Governo.
Sono tutti elementi contenuti nell'ipotesi di accordo siglato il 12 febbraio. Non facile, non semplice, per questo motivo invitiamo ad approvare l'accordo votando SI. Dovremo votare in tanti.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Coordinamento Nazionale RSU gruppo Italtel
Roma, 13 febbraio 2015