A seguito dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo di Italtel per 123 lavoratori, esaurita la fase negoziale in sede sindacale il giorno Martedì 9 maggio si è svolto in modalità telematica l’incontro in sede istituzionale convocato presso il Ministero del Lavoro, alla presenza del Responsabile HR Italtel, dei Sindacati a livello Nazionale, Territoriale e del Coordinamento nazionale RSU Fim Fiom e Uilm.
Nei 4 incontri precedenti Italtel non aveva chiarito in modo esaustivo alcuni temi posti dalla delegazione sindacale a partire dal perimetro della procedura, non aveva dato risposte circa le preoccupazioni sul futuro di Italtel, su possibili future cessioni di ramo d’azienda, sulle domande poste circa la tenuta della compagine aziendale, ma anzi confermava il piano industriale presentato a luglio.
Più volte la delegazione sindacale ha avanzato proposte circa il ritiro della procedura o la sospensione dei termini della stessa al fine di poter procedere ad un confronto utile ad individuare soluzioni alternative ai licenziamenti attraverso l’uso di strumenti non traumatici come il contratto di espansione, ma l’Azienda non ha mai dato spazio ad alcuna discussione.
Nell’incontro del 9 maggio Fim, Fiom, Uilm hanno ribadito l’impegno sottoscritto anche nell’ultimo accordo di Cigs, di trovare soluzioni non traumatiche rispetto alla gestione degli esuberi. Ma solo in sede ministeriale l’Azienda ha dichiarato la propria disponibilità a ricorrere al Contratto di Solidarietà, riservandosi di fare una valutazione circa il perimetro di impatto del Contratto di Solidarietà e nei fatti aggiornando il confronto tra le parti a l 15 maggio alle ore 16.
Nell’individuazione della nuova data di incontro, alla richiesta del Ministero di allungare i termini della procedura, Italtel ha nuovamente risposto con la propria indisponibilità.
Consideriamo l’incontro di oggi come un piccolo passo in avanti per individuare tutti gli strumenti atti a scongiurare i licenziamenti.
Coordinamento Rsu Italtel
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 10 maggio 2023