Sabato, 23 Novembre 2024

Stefana: tutti i lavoratori ricollocati

Martedì 11 aprile 2017 si è chiuso il settimo bando per l’assegnazione del sito Stefana di Nave via Bologna.

Il bando è stato aperto il 28 marzo scorso a seguito di una offerta depositata che prevedeva una quota economica di 5 milioni di euro per gli impianti e materiale e coinvolgeva 57 dipendenti rispetto ai 139 attualmente in forza. Le offerte che dovevano pervenire entro le 12.00 di martedì 11 aprile dovevano prevedere delle condizioni migliorative rispetto ai due parametri: economico e occupazionale.

Alle 12.00 il notaio ha chiuso il bando e ha comunicato che le offerte pervenute erano 4, una quinta offerta era pervenuta nella notte ma non aveva le caratteristiche per partecipare all’asta.

Le offerte pervenute sono state presentate da: Duferco Sviluppo srl del gruppo Duferco, Sider Engineering spa, società friulana, Ingegneria Laminati Steel srl di Benevento e da Per Germany Handels con sede a Berlino. Quest’ ultima società è stata esclusa dall’asta per motivi formali e sostanziali riguardanti aspetti inerenti la cauzione.

Dopo i chiarimenti in merito agli eventuali rilanci e prima dell’asta, la Duferco Sviluppo srl ha dichiarato che avrebbe inserito nella sua offerta la presa in carico di tutti i 139 dipendenti.

Pertanto l’asta ha riguardato tre società ed è partita da 5.100.000 milioni di euro e dalla presa in carico di tutti dipendenti. Dopo parecchi rilanci, da 200.000 euro l’uno, la Duferco Sviluppo si aggiudicata l’asta arrivando a proporre 11 milioni di euro, rispetto ai 5 milioni previsti dall’offerta da cui è scaturito il bando. Oltre a Duferco Sviluppo ha partecipato all’asta Sider Engineering, mentre Ingegneria Laminati Steel srl non ha mai rilanciato.

Per concludere questa fase andrà definito il trasferimento dei lavoratori da Stefana a Duferco Sviluppo e la messa in pratica di tutti gli strumenti necessari alla ripartenza del sito, in particolare andrà definito il piano industriale e la relativa occupazione.

Dopo l’assegnazione del sito di Via Bologna, si può affermare che tutti i 700 lavoratori del gruppo Stefana hanno avuto una ricollocazione e che nessuno è stato licenziato.

Tutti devono ringraziare i lavoratori che in 28 mesi di presidio hanno consentito questo risultato, così vanno riconosciuti il forte impegno delle istituzioni a partire dal Comune di Nave, dalla Prefettura, dalla Provincia, dalla Comunità Montana, dal Comune di Ospitaletto, dalla Regione Lombardia.

La Fiom Cgil è stata di fianco ai lavoratori e non ha mai considerato morte le attività, le professionalità e ha sempre creduto nelle potenzialità degli stabilimenti.

Ora si apre una nuova fase che deve prevedere, con l’impegno di tutti, che i quattro siti della Stefana possano riprendere, certo in tempi diversi, a pieno regime le attività e che sia dato risalto all’occupazione e alle professionalità.

 

Brescia 11 aprile 2017

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

Iscrizione Newsletter

Ho letto e accetto Termini e condizioni d'uso e Informativa sulla privacy

Search