All’ indomani del mancato accordo, sancito in sede di Regione Lazio, la vertenza della Sapa di Fossanova e dell’intero Gruppo è entrata in una fase particolarmente delicata e difficile in cui a tutti è richiesto di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità.
Nel momento in cui apprezziamo il gesto coerente con gli impegni assunti da parte dei sindaci, che stamane sono “entrati” nello stabilimento di Fossanova, allo stesso tempo dobbiamo tornare a sollecitare il Governo a convocare urgentemente un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico con la multinazionale per valutare le strategie del Gruppo.
In ragione di questa esigenza e di sostenere concretamente la ragioni di una lotta che non riguarda soltanto il futuro e il destino dei lavoratori dello stabilimento di Fossanova, ma le prospettive ed il destino di tutto il Gruppo, la Fiom-Cgil proclama per lunedì 28 luglio uno sciopero di 2 ore in tutto il gruppo Sapa.
Ogni stabilimento e territorio di riferimento deciderà le forme e i luoghi in cui segnare e dimostrare l’insostenibilità di affrontare la ristrutturazione del Gruppo attraverso la cessazione di attività di interi stabilimenti senza nemmeno ricorrere all’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti (Contratti di solidarietà e Cassa integrazione).
FIOM NAZIONALE
Roma, 22 luglio 2014