Si è tenuto nella giornata odierna presso la sede di Confindustria Verona l’incontro richiesto dalle Organizzazioni Sindacali e la direzione Pittini, relativamente alle dichiarazioni espresse dalla proprietà a seguito della sanzione di 43 milioni di € da parte della Commissione Antitrust.
Dichiarazioni che con molta chiarezza affermavano la decisione di interrompere il percorso d'investimenti avviato dall’azienda e riguardanti la realtà veronese acquisita due anni fa dal gruppo Riva.
Durante l’incontro l’azienda ha presentato una serie di dati produttivi che dimostrano l’assoluta leadership di Pittini per quanto riguarda la produzione di vergella, che si attesta a circa due milioni di tonnellate annue su una dato nazionale di circa 4,5 milioni di tonnellate; il gruppo Pittini ha ad oggi, 19 siti produttivi e circa 1700 dipendenti.
L’azienda ha confermato il masterplan (il piano di investimenti) previsto per le Acciaierie di Verona, che si realizzerà in due fasi: la prima consiste nella realizzazione di un nuovo laminatoio, la seconda in un nuovo impianto di colata continua e con l’ampliamento del parco rottame.
Il masterplan prevede inoltre una serie d'investimenti anche sull'ambiente esterno e di lavoro dedicando particolare attenzione anche all'inquinamento ambientale.
Investimenti che l’azienda ha riconfermato e che andranno accompagnati da un piano di formazione professionale adeguato e dedicato, per il buon funzionamento degli impianti.
Per quanto riguarda l’utilizzo degli ammortizzatori sociali è stato chiuso in anticipo il ricorso ai contratti di solidarietà, - data prevista dall’accordo dicembre 2017 - e su richiesta sindacale l’azienda ha affermato che nei prossimi mesi non ci sarà bisogno di riattivarli.
Meno soddisfacente rimane il tema della sicurezza e degli infortuni in azienda. Su questo tema l’azienda non ha voluto presentare nessun dato relativo agli infortuni sul lavoro, evitando di mettere in evidenza una situazione pesantemente negativa.
Pur facendo presente che la discussione sulla sicurezza è affrontata in ogni stabilimento e in particolare su Verona, dove l'acciaieria è obbligata ad un percorso programmato dagli organi competenti, a seguito dei numerosi infortuni a cui sono seguite iniziative forti del sindacato, nell'incontro di oggi l’azienda non ha dato nessun ragguaglio rispetto alle iniziative e agli investimenti eventualmente in corso.
Infine, per quanto riguarda il tema dell'esternalizzazione delle attività aziendali, Pittini ha dichiarato che per ora non sono previsti altri processi di esternalizzazione.
Alla luce delle novità emerse e ai programmi di sviluppo del gruppo Pittini, da parte sindacale è stato chiesto alla direzione di poter effettuare all’inizio del prossimo anno un incontro informativo con le RSU di tutti gli stabilimenti interessati, per un maggior coordinamento delle relazioni sindacali, così come avviene in diversi gruppi aziendali.
A questa richiesta l’azienda si è riservata una risposta.
Rsu Fiom-Cgil Acciaierie di Verona
Fiom-Cgil Verona
Fiom-Cgil Nazionale
Verona, 15 novembre 2017