Rosario Rappa, responsabile siderurgia Fiom-Cgil, e Gianni Venturi, coordinatore siderurgia Fiom-Cgil, hanno rilasciato ieri la seguente dichiarazione congiunta.
«Lo schema di Accordo di Programma, presentato ieri al ministero dello Sviluppo economico va precisato, definito e approvato rapidamente.»
«I tre assi fondamentali d’intervento che riguardano la strategia e la prospettiva industriale del sito produttivo, la riqualificazione e la parziale riconversione dell’insieme dell’area di crisi complessa di Piombino, le politiche attive del lavoro da programmare, rappresentano altrettanti terreni su cui vanno ulteriormente precisate risorse, tempi, strumenti e responsabilità dei diversi soggetti.»
«In particolare è indispensabile che gli obiettivi e gli incentivi alla realizzazione dell’area fusoria (forno elettrico e nuove tecnologie disponibili), siano resi immediatamente disponibili all’allargamento delle manifestazioni di interesse vincolanti previste dalla procedura di amministrazione straordinaria.»
«Abbiamo condiviso con il Mise la necessità che all’interno del quadro definito dall’Accordo di Programma lo strumento prioritario di gestione della fase transitoria possa essere il contratto di solidarietà nel suo massimo grado di copertura e di utilizzo e che il ricorso alla Cassa integrazione sia, viceversa, il più limitato possibile e che comunque sia riferito anche all’insieme delle imprese dell’indotto.»
«In questo senso si è deciso di allegare all’Accordo di Programma istituzionale un “addendum” che verrà sottoscritto da tutti i soggetti interessati, a partire dalle organizzazioni sindacali.»
«Nel frattempo, e nel confronto aziendale che si avvierà nelle prossime ore, occorre delineare un percorso che consenta di arrivare alle manifestazioni di interesse vincolanti e alla conclusione della procedura di amministrazione straordinaria contenendo il più possibile le tensioni ed evitando inutili forzature.»
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 15 aprile 2014