Il giorno 18 ottobre, in presenza, e il giorno 31 ottobre, da remoto, si sono svolte due riunioni delle Rsu e del Comitato degli iscritti dell’Acciaieria di Piombino con la Fiom nazionale, il 31 alla presenza del segretario generale Michele de Palma.
La Rsu, i lavoratori e le strutture di Livorno e Toscana hanno fatto il punto della grave situazione lavorativa e sociale del territorio: investimenti fermi, pochi volumi da produrre, gravi problemi di salute e sicurezza, assenza di manutenzioni e pezzi di ricambio.
Soprattutto si è fatto il punto sulla Cassa integrazione - che coinvolge 1.500 lavoratori, in scadenza il prossimo 7 di gennaio - e sulla grave situazione sociale: laddove l’ammortizzatore sociale doveva garantire la transizione per la ripresa lavorativa, si è invece trasformato, non per colpa dei lavoratori, nell’unica fonte di reddito per intere famiglie.
Tutti insieme si è valutato che gli accordi del 2018, ancora in corso di validità da Governi e JSW, non sono stati rispettati ed occorre velocemente rafforzare l’iniziativa intrapresa per tenere viva e rilanciare la vertenza.
Occorre anche capire se, oltre all’attività di oggi, in Jsw si possa anche partire quanto prima, e a quali condizioni, con gli investimenti industriali di Metinvest e Danieli, conosciuti dal sindacato e dai lavoratori solo dalla stampa e dalle comunicazioni del sindaco e dalle dichiarazioni del Ministro Urso.
Investimenti e produzioni che potrebbero essere sinergiche ad altri stabilimenti del polo siderurgico piombinese.
Durante il confronto, tra l’altro, è emersa l’importanza per la Fiom che si trovi un percorso per le tre grandi crisi siderurgiche del paese Ex-Ilva, Piombino e Terni, anche con iniziative comuni, a maggior ragione vista la presenza della delegazione di Piombino e Terni il 20 ottobre scorso allo sciopero e alla manifestazione dei lavoratori ex Ilva a Roma.
L’8 novembre è la data dell’incontro presso il Mimit, chiesto unitariamente da Fim, Fiom e Uilm e voluto dai lavoratori con la dichiarazione di sciopero il 23 ottobre scorso. Incontro che deve essere concreto e deve dare indicazioni sul futuro perché non c’è tempo!
Per la Fiom è necessario ricostruire con i lavoratori iniziative unitarie, assieme a Fim e Uilm, a sostegno della vertenza e dell’occupazione per ridare futuro alla siderurgia di Piombino.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 3 novembre 2023