“Questa mattina Arcelor Mittal ha illustrato, nel corso del tavolo riunito presso il Mise il contesto internazionale del settore siderurgico entro cui si colloca l'azienda esplicitando le scelte strategiche fatte e che sta attuando per mantenere un'ottimale capacità competitiva.
Il prossimo 17 gennaio torneremo al Mise sulla questione dell'accordo di programma di Genova che è un altro punto dirimente della trattativa. Per la Fiom è fondamentale che tutti i soggetti presenti al tavolo riconfermino la validità di quanto previsto dall'accordo di programma in tutte le sue parti. I successivi incontri del 23 e 24, e del 30 e 31 gennaio che avranno come scopo l'approfondimento su tutti i siti Ilva presenti in Italia concludono questa fase di approfondimento utile e necessaria per potere iniziare un negoziato di merito sul piano industriale e ambientale finalizzato ad un'eventuale accordo.
Da febbraio sarà necessario avviare sul serio un confronto che al momento è ancora in fase preliminare. Comunque per la Fiom condizione irrinunciabile per qualunque ipotesi di accordo è che tutti i lavoratori attualmente in carico all'Ilva vengano assunti da Arcelor Mittal mantenendo gli attuali livelli retributivi e i diritti acquisiti. Il negoziato per potersi concludere necessita, in ogni caso, di una soluzione positiva del conflitto istituzionale apertosi e della decisione dell'Antitrust europeo. Nel frattempo, però, è necessario che i commissari mantengano l'operatività gli impianti e il mercato dell'industria dell'acciaio”. Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom Cgil.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 10 gennaio 2018