Mercoledì, 17 Luglio 2024

Acciaierie d’Italia (Ex Ilva). Fiom: no all'aumento della cassa integrazione, sì al lavoro per le manutenzioni e la ripartenza. Il Governo si assuma le sue responsabilità

"La richiesta, comunicata oggi da Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria, di avvio della cassa integrazione per 5.200 lavoratori dell'ex Ilva viola gli impegni presi per la ripartenza. 

Il raddoppio della cassa integrazione è ingiustificabile dal momento che dobbiamo affrontare le manutenzioni ordinarie e straordinarie, e non la fermata della produzione di acciaio.

La Presidente del Consiglio e i Ministri competenti si assumano le loro responsabilità e convochino le organizzazioni sindacali e i commissari straordinari per un confronto che rimetta al centro un asset fondamentale per l'industria del Paese.

Come Fiom-Cgil vogliamo discutere di lavoro e di un piano di ripartenza che garantisca prospettive per la produzione, l'occupazione, la salute e la sicurezza e l'ambiente".

Lo dichiara in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 20 giugno 2024

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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