Si tutelino i lavoratori e si impedisca il fermo degli impianti!
La lotta dei lavoratori ha conquistato dei tavoli permanenti di azione che devono servire a trovare soluzioni definitive.
Ieri si è svolto l’incontro, ottenuto la scorsa settimana da Fim, Fiom e Uilm, tra il Ministero del Lavoro e Ministero delle Imprese alla presenza dei Ministri rispettivamente Calderone ed Urso con Cgil, Cisl e Uil in merito alla situazione dell’indotto e degli appalti di Acciaierie d’Italia.
Come Fiom e Cgil abbiamo ribadito che gli stabilimenti si stanno fermando sia per la cattiva gestione dell'attuale management di ADI sia per la gravissima situazione finanziaria ed il tempo non è una variabile indipendente e pesa sempre più esclusivamente sulla pelle di tutti i lavoratori.
Abbiamo detto e ribadito che è necessario far ripartire gli stabilimenti e l’indotto garantendo il pagamento delle fatture scadute, intervenire sulla gestione degli impianti responsabilizzando in particolar modo i commissari di Ilva in AS, attualmente unici proprietari delle strutture. Inoltre, è ulteriormente necessario garantire una copertura d’emergenza per tutti i lavoratori di qualsiasi azienda, che sia legata principalmente ad ADI, con un ammortizzatore sociale in deroga studiato appositamente con causali e criteri chiari ed equi ed, infine, far emergere negli appalti e sub appalti le situazioni di illegalità.
Ministri concordano con noi sulla necessità di intervenire velocemente mettendo a disposizione norme ad hoc per ridare immediata liquidità e di introdurre un ammortizzatore unico per la fase che copra tutti i lavoratori di tutti i settori.
Inoltre, il Governo ha comunicato alle organizzazioni sindacali che presenterà degli emendamenti, in fase di conversione del decreto, al fine di tutelare le aziende inserendo come condizione di accesso alle agevolazioni la necessità di garantire la continuità delle attività e di attivare un monitoraggio e una mappatura delle aziende coinvolte. Nei prossimi giorni, entro il 6 febbraio, verranno presentate le nuove misure in Consiglio dei ministri e Fim, Fiom e Uilm saranno convocati a Palazzo Chigi per continuare la discussione sulla situazione societaria di ADI e per la scadenza del 1° febbraio, che rappresenta l'ultima data utile per un possibile, ormai più che mai lontano, accordo tra Invitalia e Arcelor Mittal.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 25 gennaio 2024