Riparte la contrattazione: tredicesima, equa rotazione e coinvolgimento delle Rsu nella gestione della Cigs
Nella giornata del 29 marzo 2023 si è raggiunta l'intesa presso il Ministero del Lavoro fra Oo.Ss. e Acciaierie d'Italia sulla richiesta di prosecuzione della Cigs da parte dell'azienda, per un tetto massimo di 3.000 lavoratori (utilizzo medio 2022: 2.300 unità). Lo strumento della Cigs, richiesto da Acciaierie d'Italia al Ministero del Lavoro ha un carattere transitorio e definito nel tempo (12 settimane a Taranto e 12 mesi per tutti gli altri siti), non prevede esuberi e garantisce la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Abbiamo raggiunto migliori condizioni per i lavoratori a partire dalla piena corresponsione della tredicesima (4° livello con anzianità, da gennaio 2023, 1.935,28€ lordi e al netto degli scatti e degli aumenti contrattuali di giugno 2023); garantito il principio della rotazione per distribuire in modo equo il ricorso alla Cigs e ridurne il più possibile l'impatto; previsto la verifica da parte delle Rsu della rotazione stessa e possibili internalizzazioni di funzioni e/o attività attraverso un monitoraggio mensile in ogni stabilimento del gruppo e quindicinale per lo stabilimento di Taranto data la complessità industriale e occupazionale del sito.
Inoltre, per la Fiom è urgente avviare presso il MiMIt il confronto sul piano industriale e sull'efficacia dell'accordo sottoscritto fra le parti nel 2018, a partire dalla tutela occupazionale dei lavoratori di Ilva in A.S., per i quali è già partita il 20 marzo 2023 la richiesta unitaria di Fim, Fiom e Uilm di incontro alla stessa Ilva in A.S..
In questo quadro l'impegno che il Ministero si è assunto nel verbale è per noi immediatamente esigibile così come sostenuto anche dalle dichiarazioni di tutte le Regioni presenti al tavolo e per questo chiederemo a tutte le altre organizzazioni sindacali di formalizzare immediatamente una richiesta di incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Come Fiom-Cgil riteniamo che occorra avviare una nuova fase nelle relazioni industriali e costruire una piattaforma rivendicativa unitaria su piano industriale, occupazione e salario; visto che non è stato ancora rinnovato il contratto integrativo aziendale.
Piano industriale, salario, sicurezza e condizioni di lavoro sono le priorità che la Fiom-Cgil vuole far vivere nella contrattazione e che porterà nelle assemblee alla discussione con tutti i lavoratori del gruppo con i quali continueremo la vertenza e la lotta.
Acciaierie d'Italia. Un accordo per il salario e l'occupazione [volantino]
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