E’ stato siglato questa mattina in Regione Campania –Settore ORMEL- l’accordo tra Organizzazioni Sindacali e Fonderie Pisano S.p.A. che prevede il ritiro della procedura di licenziamento collettivo, avviata dall’azienda il 19 settembre scorso, e l’accesso a 6 mesi di cassa in deroga per tutto il personale in forza presso lo stabilimento di Salerno.
L’intesa fa riferimento all’Integrazione Accordo Quadro per gli Ammortizzatori in Deroga definito tra Regione, parti sociali, INPS e Italia Lavoro in data 11 novembre 2016 in cui sono ampliate le causali di intervento della Cassa in deroga prevedendo la possibilità di concessione in favore di “aziende sottoposte a provvedimenti “preventivi” adottati dall’Autorità Giudiziaria che, all’atto della richiesta, non risultano definiti circa la sussistenza di comportamenti illegittimi del datore di lavoro, i cui effetti sulla attività produttiva determinano negative ricadute occupazionali e per le quali vengano presentati programmi contenenti concrete prospettive di conservazione delle attività e dell’occupazione”.
Nel verbale di accordo viene confermata dall’azienda sia la volontà di salvare le professionalità acquisite dei dipendenti, sia la volontà di perseguire il percorso di delocalizzazione dello stabilimento, compatibilmente con la possibile concretizzazione delle ipotesi messe in campo e con la continuazione dell’attività produttiva. Su richiesta delle OO.SS. l’azienda si è resa anche disponibile, nei primi due mesi dalla sospensione, ad integrare il trattamento di Cassa in deroga con una somma pari a 100 euro mensili per lavoratore ed a valutare, in sede di confronto sindacale, la possibilità di riconoscere detta integrazione anche nei mesi successivi di sospensione, compatibilmente con la situazione economico-finanziaria e con la complessiva evoluzione della situazione.
L’accordo di oggi è stato raggiunto a valle della complessa trattativa che vede coinvolte da mesi le Segreterie Provinciali FIOM e CGIL e le Segreterie Regionale e Nazionale FIOM dopo il fermo dell’azienda disposto dall’Autorità Giudiziaria ed il successivo avvio della procedura di licenziamento collettivo per 112 unità lavorative.
Con oggi raggiungiamo un primo importante risultato: scongiurato il pericolo dei licenziamenti annunciati, si pongono le basi per la messa in sicurezza dei lavoratori e per una possibilità concreta di sostegno al reddito di tante famiglie. E’ un punto di partenza, mentre, sempre con maggiore determinazione, guardiamo all’obiettivo di reale e duratura prospettiva rappresentato dalla delocalizzazione. Questo percorso verrà ripreso già dalle prossime ore con il nuovo incontro fissato in Regione Campania il 21 novembre prossimo dal Vice Presidente Regionale con gli Assessori Regionali alle Attività Produttive ed alla Formazione, le OO.SS. e la proprietà.
Fiom-Cgil Salerno
Salerno, 16 novembre 2016