Le manganellate dei poliziotti ai lavoratori delle acciaierie di Terni in presidio davanti al Ministero dello Sviluppo Economico in difesa del loro posto di lavoro minacciato dai “padroni” tedeschi è di una inaudita gravità, non solo sul piano fisico e materiale ma anche su quello simbolico e del messaggio che con questa azione si è voluto mandare.
Non solo si vuole ridurre il lavoro a merce, ma si vuole che i lavoratori accettino questa condizione con supina obbedienza e rassegnazione.
Ovviamente tali propositi e messaggi sono del tutto inaccettabili per chiunque abbia una coscienza democratica e a cuore i diritti sanciti dalla Costituzione, in primo luogo quello del lavoro.
Ci stringiamo tutti, col cuore e con la mente, attorno ai lavoratori di Terni e alle loro famiglie. Essi sono tutti noi. Se i loro diritti sono in pericolo, sono in pericolo anche i nostri. Se essi sono in lotta, siamo in lotta anche noi con loro.
Esprimiamo solidarietà alla FIOM da sempre avanguardia delle lotte in difesa dei diritti e degli interessi del lavoro.
ALBA (ALLEANZA LAVORO BENI COMUNI AMBIENTE) nodo di Napoli