Nella giornata di oggi si sono incontrati il coordinamento sindacale nazionale e la Direzione Nidec Asi per tentare di definire un accordo per la gestione dell'esubero annunciato con il piano di riorganizzazione il 17 marzo, attraverso lo strumento, condiviso nel precedente incontro dell'8 aprile, dei Contratti di Solidarietà e della mobilità volontaria. Durante la discussione sulle modalità di applicazione della solidarietà al Sindacato è stato, inaspettatamente, comunicato che, fatto salvo il 50% di media di riduzione dell'orario per i siti di Genova, Montebello vicentino e per coloro che non sono addetti di produzione a Monfalcone, le sospensioni, a livello individuale, potrebbero essere ricomprese tra il 10 e il 90% dell'orario normale di lavoro su base mensile per la durata di 12 mesi prorogabili, non discostandosi dai limiti massimi fissati dalla Legge.
La delegazione sindacale ha respinto questa ipotesi e chiesto una più equa redistribuzione degli orari tale da garantire una reale continuità occupazionale anche attraverso l'attivazione di percorsi di formazione e riqualificazione professionale.
Le parti si sono date appuntamento il 30 aprile a Vicenza per provare a sbloccare lasituazione di stallo verificatasi oggi.
A sostegno delle posizioni sindacali per una equa applicazione dei Contratti di Solidarietà e per un Piano industriale di prospettiva per i quattro siti di Nidec Asi, si proclamano:
A sostegno delle posizioni sindacali per una equa applicazione dei Contratti di Solidarietà e per un Piano industriale di prospettiva per i quattro siti di Nidec Asi, si proclamano:
QUATTRO ORE DI SCIOPERO
Delle quali almeno DUE da effettuarsi, su indicazione delle Rsu, entro il 30/4
E LA SOSPENSIONE DEL LAVORO STRAORDINARIO
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Milano, 17 aprile 2014