Venerdì Novembre 2014 si è tenuto presso l'Associazione Industriali di Catania il primo incontro sul rinnovo della piattaforma di II livello in Micron tra le Rsu dei siti Italiani, la direzione Aziendale, le Organizzazioni Sindacali e Confindustria.
Il primo argomento di discussione si è focalizzato sull'aggiornamento dell'andamento dell’Accordo del 9 aprile sugli esuberi dichiarati da Micron.
Di seguito i punti essenziali:
33 sono ad oggi le persone in cassa integrazione senza una prospettiva certa.
20 ad Agrate/Vimercate, 8 a Catania, 5 ad Arzano.
Dei 33 due persone sono potenzialmente pensionabili ( 1 a Vimercate, 1 a Catania)
Due persone potrebbero trovare una ricollocazione: 1 Designer di Vimercate in St, 1 dipendente di Catania o di Arzano in Micron.
Un dipendente di Vimercate non in esubero potrebbe scegliere un'opportunità lavorativa fuori da Micron permettendo un ulteriore recupero tra gli esuberi di Vimercate.
Due dipendenti di Arzano non in esubero hanno scelto opportunità lavorative al di fuori di Micron ma ad oggi queste posizioni non sono state ancora ricoperte con personale in CIGS.
Pertanto se tutte le possibilità su menzionate dovessero realizzarsi le persone con futuro incerto scenderebbero a 28.
Tutti hanno sottolineato come il lavoro fino ad oggi svolto abbia permesso di ridurre consistentemente il problema generato dalla dichiarazione di esubero effettuata da Micron in gennaio. Ma le organizzazioni sindacali e le Rsu hanno voluto comunque ribadire che il problema non ha ancora avuto una soluzione completa. L'obiettivo è azzerare gli esuberi, nessuno vuole abbandonare alcun lavoratore o lavoratrice Micron. Per questo motivo un ulteriore sforzo è stato richiesto all'azienda Micron (oltre all’impegno richiesto a Stm), inoltre è stato ricordato che una convocazione urgente è stata inviata al Ministero dello Sviluppo Economico proprio per cercare di chiudere positivamente questa vicenda. In concomitanza con il nostro incontro sono state rilasciate dal premier Renzi dichiarazioni incoraggianti proprio a lavoratori Micron a Catania. L'incontro al Mise sarebbe l'occasione per dare concretezza alle dichiarazioni fatte!
Il punto successivo ha riguardato un generico parere da parte della direzione Aziendale su i punti della piattaforma di II livello. In particola l'Azienda ha dimostrato un sostanziale interesse alla richiesta di maggiore flessibilità dell'orario di lavoro e di essere pronta a presentare una sua proposta articolata che possa permettere forme di lavoro da remoto, una sola timbratura, flessibilità su pausa mensa. D'altra parte molto oneroso è apparso alle Rsu e alle organizzazioni sindacali la volontà dell'azienda di ridurre il sistema dei permessi. Su questo punto la strada sembra piuttosto complessa.
Infine l'Azienda si è dimostrata aperta ad un discorso che porti ad un incremento del salario variabile (Pdr) e della contribuzione aziendale alle forme di assicurazione sanitaria (Unisalute). Molti aspetti sono comunque ancora da chiarire ma i margini discussione sembrano ampi. Un prossimo incontro è stato fissato per il 15 dicembre quando si entrerà maggiormente nel dettaglio della proposta di flessibilità da parte Aziendale e saranno meglio esplicitati alcuni dati sul nuovo premio di risultato.
Deludenti invece sono le dichiarazioni sulle prospettive industriali di Micron. Eccezion fatta per un generico impegno a voler restare in Italia ed alla volontà di costruire all'indomani del duro periodo di forte riduzione del personale una campagna di fidelizzazione alle strategie aziendali dei suoi dipendenti, la Direzione non ha presentato nessun progetto di massima. Anche il previsto finanziamento di alcuni milioni di dollari che dovrebbe portare il laboratorio della qualità di F13 Agrate e quello di testing elettrico di R2 Agrate in nuovi stabili a Vimercate così come il potenziamento dei laboratori del sito di Catania e di Arzano non sembrano essere ancora definiti e pronti ad essere realizzati. Sotto questo punto di vista enormi sono ancora le perplessità del sindacato. dal momento che questo è ancora un argomento di discussione presso il Mise richiediamo con estrema urgenza di avere maggiori chiarimenti da parte dell'Azienda in quella sede.
FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL NAZIONALI
RSU MICRON
Roma, 2 dicembre 2014