Il 2 dicembre si sono svolti a Monza i coordinamenti Fim, Fiom, Uilm di StMicroelectronics e Micron, sui seguenti ordini del giorno:
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Vertenza Micron;
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Iniziative a sostegno del settore della microelettronica;
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Avvio della discussione sulle piattaforme del contratto integrativo.
Rispetto al primo punto si è deciso che, se non ci saranno segnali positivi da parte di Micron, della Presidenza del Consiglio e del Ministero dello Sviluppo Economico, entro gennaio si andrà ad uno sciopero di due ore in entrambe le aziende con la seguente piattaforma:
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Micron deve risolvere il problema dei lavoratori rimasti in cassa integrazione e non procedere con azioni unilaterali;
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StMicroelecronics deve mantenere fino in fondo l'impegno ad assumere almeno 170 lavoratori;
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La Presidenza del Consiglio e il MiSE devono convocare immediatamente il sindacato, anche a fronte delle dichiarazioni fatte a Catania dal Presidente del Consiglio, e chiudere positivamente la vertenza con un accordo che dia garanzie occupazionali.
Dalle prossime settimane partirà quindi un giro di assemblee sui territori anche con le segreterie nazionali per preparare le azioni.
Per quanto riguarda le iniziative a sostegno del settore della microelettronica si terranno almeno due assemblee pubbliche, una in Lombardia e l'altra in Sicilia, a partire da febbraio, nelle quali sarà valorizzato il documento sulla microelettronica elaborato dai coordinamenti, alla presenza di parlamentari, istituzioni del territorio, rappresentanti del Mise, del Miur, dell'università e rappresentanti europei.
Sulle piattaforme è ancora prematura una valutazione, c'è stato un primo incontro con la Micron e StM avrà il suo primo incontro a fine gennaio. Su questo ci sarà modo di fare valutazioni nelle prossime settimane.
FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL NAZIONALI
Roma, 10 dicembre 2014