Ieri, 9 luglio 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto l’incontro sul Piano industriale 2019 – 2022 di TFA (ex Firema) preannunciato il giorno 8 maggio dopo che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione italiano e da quello della Controllante indiana.
Purtroppo nell’incontro non è stato possibile approfondire l’esame del piano poiché la Direzione aziendale ha esposto solo in forma orale i contenuti senza fornire tabelle con quantità e tempistiche degli investimenti.
Le parole della Direzione hanno comunque destato preoccupazione in particolare per il futuro del sito di Tito, per il quale la Direzione ha dichiarato che in assenza di volumi produttivi e di sostegno da parte del MiSE e della regione Basilicata, potrebbero non esserci le condizioni per tenerlo aperto.
La Delegazione sindacale ha dichiarato che, a maggior ragione dopo la chiusura di Milano e la cessione di Spello, non è assolutamente accettabile solo pensare alla chiusura di Tito, sia per le persone oggi occupate, sia perché la Basilicata non può permettersi di perdere un importante sito industriale. La Regione Basilicata ha condiviso questa impostazione e dichiarato di voler creare le condizioni per la continuità produttiva del sito.
Mancando comunque il testo del piano industriale, fatto che rendeva difficile qualsiasi approfondimento, la Delegazione sindacale ha chiesto di aggiornare la riunione, assicurando per la prossima volta la presenza “politica” del Ministero dello Sviluppo Economico.
Fim, Fiom e Uilm nazionali e territoriali
Le RSU TFA
Roma, 10 luglio 2019