Si è svolto ieri 25 ottobre l'incontro fra le Organizzazioni sindacali nazionali e provinciali con la dirigenza TFA, le rappresentanze delle regioni interessate e il dottor Castano in rappresentanza del governo.
Il governo ha rappresentato la situazione di estrema difficoltà in cui il dato occupazionale rischia ancor di più di rappresentare un vero e proprio problema sociale. Il governo ha informato la delegazione sindacale della disponibilità aziendale ad assorbire 57 lavoratori su 147 del bacino, mentre l'azienda ha espresso una narrazione felice su nuovi ordini e nuove acquisizioni che però stranamente non hanno ricadute occupazionali.
Come Organizzazioni sindacali abbiamo ribadito il rispetto dello spirito dell'accordo del 3/7/15 nel quale alla fine nessuno lavoratore doveva perdere il posto di lavoro. Abbiamo ribadito che ogni iniziativa anche rispetto agli ammortizzatori sociali deve essere finalizzata alla completa soluzione occupazionale (riassorbimento) di tutti i lavoratori del bacino e nel contempo deve essere garantito il rispetto di quanto previsto nell'accordo del 3/7/15 in riferimento ad un piano industriale adeguato a garantire un futuro per tutta TFA in tutti i suoi siti.
In relazione a ciò le segreterie nazionali di concerto con il Coordinamento nazionale proclamano lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari e due ore di sciopero da effettuarsi a fine di ogni turno fino all'incontro in programma per il prossimo venerdì 28 ottobre 2016.
In conclusione il governo ha riconvocato il tavolo per venerdì 28 ottobre al fine di verificare la possibilità di raggiungere un intesa fra le varie posizioni in campo.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 26 ottobre 2016