Si è svolto, in data 3 giugno 2015, presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, l’ottavo incontro per la cessione di Firema in amministrazione straordinaria alla società costituita da Blutec per il 70% e da Cometav e Miri per il 15% ciascuna, che ha marzo 2015 ha presentato un’offerta irrevocabile.
Alla riunione, presenti le Organizzazioni sindacali, il Coordinamento delle Rsu e il Commissario, la Società acquirente non si è presentata e – come appreso nella riunione dal Commissario – anche nei giorni precedenti ha continuato a tenere un atteggiamento inconcludente e dilatorio, arrivando a presentarsi davanti al notaio per l’atto di vendita senza aver operato la prevista ricapitalizzazione e senza le richieste garanzie finanziarie per l’acquisto.
A fronte di tale atteggiamento, il Commissario ha proceduto, con il sostegno del Ministero, alla pubblicazione in data 1° giugno di un nuovo bando per le offerte a rilevare Firema.
Le Organizzazioni sindacali e le Rsu, dopo aver ascoltato le comunicazioni del Commissario, hanno chiesto alle Istanze politiche del Ministero di intervenire e – dopo un paio di ore di sospensione – alla riunione è intervenuta il Sottosegretario Senatrice Simona Vicari, che ha ascoltato le richieste sindacali che principalmente si sono concentrate:
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sulle responsabilità dello stesso Ministero nella vicenda, in quanto l’intervento di Blutec, è stato dallo stesso sostenuto e auspicato;
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sulla necessità di procedere in tempi brevissimi a trovare una soluzione che eviti il fallimento di Firema, che avrebbe conseguenze gravissime per la continuità aziendale, ma anche per il completamento delle commesse in corso.
Per questo, Fim, Fiom e Uilm nazionali e territoriali, unitamente al Coordinamento delle RSU, hanno deciso di procedere con:
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lo svolgimento nella giornata del 4 giugno alle assemblee con i lavoratori in tutti i siti;
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con iniziative di mobilitazione in tutti i siti, utili a segnalare la gravissima situazione di Firema alle Istituzioni, alla Politica locale e all’Opinione pubblica, prevedendo almeno nelle realtà più rilevanti sul piano occupazionale a presidi presso le Prefetture per la giornata di venerdì 5 giugno;
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con una giornata di mobilitazione nazionale, con presidio presso il Ministero dello Sviluppo Economico per il 10 giugno, giorno per il quale si svolgerà un incontro sullo stato della vertenza.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali e Territoriali
Le RSU Firema
Roma, 4 giugno 2015