Lo scorso 9 settembre si sono incontrati in via telematica, l’Azienda, le RSU TBS-IT, le OOSS nazionali e territoriali Fiom Cgil, Uilm Uil, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIL Trasporti, in merito al passaggio della TBS-IT, tramite incorporazione, ex art. 47, in GPI.
L’Azienda, rappresentata dal Dr. G. Anselmi e dal Dr. R. Pedri, come aveva già anticipato nella comunicazione dello scorso 28 Agosto, ha ribadito che intende utilizzare il contratto Multiservizi per le strutture Call-Center, Help Desk e DTM, in pratica per una consistente parte del perimetro attuale di TBS-IT motivando tale decisione per il fatto che lo stesso contratto viene già applicato in GPI per figure professionali similari a quelli di TBS -IT.
Ai lavoratori TBS-IT, nel corso di tutta la loro storia professionale, è stato sempre applicato il contratto metalmeccanico e mai nessuna proprietà tra quelle di volta in volta succedutesi ha pensato, neanche nei periodi di maggiori traversie, di cambiare tipologia di contratto.
Le RSU, e tutte le OOSS indistintamente, hanno quindi ribadito che è inaccettabile questa proposta e ritengono che la collocazione più idonea per tutti i lavoratori resti quella del contratto Metalmeccanico.
Tutti sappiamo come il contratto Multiservizi sia notevolmente peggiorativo nella forma e nella sostanza rispetto a quello metalmeccanico, anche i lavoratori son ben consci di ciò tant’è che ci hanno già fatto pervenire il loro parere negativo sul cambio.
In una fase generale così confusa e deprimente riteniamo che inasprire il confronto non sia utile, per nessuno. In caso contrario però, se necessario, non esiteremo a mettere in campo tutte le azioni a difesa dei diritti dei lavoratori.
Abbiamo chiesto all’Azienda di effettuare una attenta riflessione ed un ripensamento completo delle proprie scelte e ci siamo aggiornati al prossimo 22 Settembre.
Fiom e Uilm nazionali
Coordinamento Sindacale Rsu TBS-IT
Roma, 11 settembre 2020