L’assemblea delle Rsu Sirti esprime totale solidarietà ai lavoratori Ilva e quelli dell’indotto, coinvolti in una dura e aspra vertenza a tutela del posto di lavoro.

La proposta, fatta al tavolo di trattativa presso il Ministero dello Sviluppo Economico, avanzata dalla direzione Arcelor Mittal prevede 4mila esuberi su 14.200 addetti totali (a cui vanno aggiunti quelli dell’indotto, oltre 7mila) e un nuovo inquadramento contrattuale a differenti condizioni: nuova assunzione, contratto a tutele crescenti in linea con jobs act, azzeramento delle posizioni acquisite.

Fim, Fiom e Uilm hanno dichiarato che, sulla base di quanto formalizzato da Arcelor Mittal, non ci sono le condizioni di aprire un tavolo negoziale e che l'unica risposta possibile a tale provocazione è una forte azione conflittuale di tutte le lavoratrici e i lavoratori Ilva. Ciò perché la proposta è inaccettabile ed è necessario che il piano industriale sia rivisto, questo perché non consente il giusto ruolo strategico al polo della siderurgia in Italia.

L'assemblea delle Rsu Sirti riunita oggi, esprime solidarietà e supporto a questa lotta, perché il riconoscimento del patrimonio di competenza e capacità dei lavoratori italiani e la tutela dei posti di lavoro sono un tema fondamentale per il futuro industriale italiano. Inoltre, il contrasto al job act e alle condizioni lavorative da esso imposte, che privano di ogni diritto i lavoratori, è una tema che deve vedere tutti noi impegnati a contrastarlo con tutta la forza necessaria.

Approvato all'unanimità

ASSEMBLEA RSU SIRTI FIM, FIOM, UILM

Milano, 12 ottobre 2017