In occasione del Coordinamento delle Rsu di Sirti, tenutosi il 17 u.s. a Milano, si è finalmente concretizzato il desiderio di essere vicini alle popolazioni del Centro Italia così duramente colpite dal sisma.
La sensibilità delle maestranze della Sirti, dimostrata più volte in passato, è emersa anche in questa occasione e all'unanimità si è deciso di devolvere, con trattenuta volontaria in busta paga, una quota del proprio stipendio.
L' importo che raccoglieremo sarà devoluto alla popolazione di San Ginesio, piccolo paese medioevale in provincia di Macerata.
San Ginesio è annoverato tra i 100 Borghi più belli d'Italia ed è Bandiera Arancione. Un borgo che purtroppo ora è in ginocchio, stremato dal sisma, con circa l'80% delle case del centro storico inagibili, così come il restante patrimonio storico-artistico-culturale.
Le casse comunali non hanno più fondi per il sostentamento della popolazione rimasta, che vive in alloggi di fortuna e nell'unica struttura pubblica ancora agibile: un ostello che ospita un centinaio circa di persone. Inoltre, con le tormente di neve di questi ultimi giorni, è rimasto quasi isolato e senza energia elettrica da quasi 24 ore; la popolazione, provata dalle avverse condizioni meterologiche, vive isolata, al buio e al gelo.
Per far sì che San Ginesio non venga abbandonato e in attesa che arrivino i fondi stanziati dallo Stato, vorremmo fortemente che il paese resista e torni a vivere i suoi tempi migliori donando con il cuore il nostro, seppur modesto, contributo.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 19 gennaio 2017