Giovedì, 26 Dicembre 2024

Sirti. Approvato dal Coordinamento l'ipotesi di piattaforma rivendicativa

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Nelle date del 10 e 11 novembre 2016, presso la sede nazionale di Fim, Fiom, Uilm si è riunito il Coordinamento Rsu sirti per esprimere un giudizio sull’incontro con l’Amministratore Delegato tenutosi il 10 novembre al Ministero dello Sviluppo Economico e per varare una ipotesi di piattaforma rivendicativa da condividere in apposita assemblea con tutte le Rsu, per poi ricevere il mandato dai lavoratori e diventare oggetto del confronto con l’azienda.

 

PREMESSA

Il cambio di proprietà della Sirti rappresenta un’opportunità rispetto alla situazione finanziaria in cui l’azienda versava ai limiti del default, dove non tutte le incognite sono svanite rispetto alla strategia ed al piano industriale. Difatti essendo il fondo Pillarstone (KKR) una entità di tipo finanziario, seppur specializzato in operazioni industriali, questo potrebbe rappresentare un rischio, rispetto all’obbiettivo di massimizzare il profitto, per la tenuta dell’insieme delle attività oggi svolte dalla Sirti stessa, azienda leader a livello nazionale e per la possibile compressione delle condizioni dei lavoratori rispetto agli obbiettivi di realizzazione economica in tempi brevi. L’Amministratore Delegato ha teso a tranquillizzare in sede ministeriale, ma deve rimanere alta l’attenzione dei lavoratori, delle Rsu, del Coordinamento nazionale e delle OO.SS. affinché non venga disperso il patrimonio aziendale ed il patrimonio di conoscenze e di professionalità.

Il superamento di una fase molto critica da parte della Sirti con la straordinaria partecipazione responsabile dei lavoratori, che hanno subito per anni l’uso di ammortizzatori sociali, ed un arretramento delle loro condizioni per effetto della disdetta degli accordi, indicano la necessità di un cambio di fase, con il rilancio degli investimenti economici, commerciali, professionali per un’azienda che guarda al futuro con tutte le potenzialità disponibili a partire dai lavoratori.

Nell’affermazione di una Sirti unica con diverse aree di attività, risulta necessaria una strumentazione contrattuale che riaffermi sia di carattere individuale che di carattere collettivo, con particolare riferimento alla gestione degli appalti, nonché tesa ad armonizzare le norme della contrattazione di II° livello con il quadro legislativo vigente.

Il rinnovo della contrattazione aziendale rappresenta un importante occasione per dare risposte alle legittime aspettative ed ai bisogni dei lavoratori, per consolidare e migliorare le condizioni di lavoro e degli sviluppi professionali a partire dagli incrementi salariali sia di natura certa che legati agli incrementi delle performance aziendali.

Dalla data di stipula dell’ultimo integrativo aziendale sono decorsi 14 anni e si è delineata una fase negativa dal punto di vista economico e sociale, che si e fatta sentire pesantemente nel settore in cui opera la Sirti, dove la gestione aziendale e finanziaria ha portato l’azienda a rischio fallimento.

La nuova proprietà, le condizioni di mercato, il piano di investimenti pubblici e privati consentono uno sguardo al futuro con il segno positivo e a questo futuro devono partecipare anche i lavoratori che sono e che hanno dimostrato di essere il vero patrimonio dell’azienda.

 

RELAZIONI INDUSTRIALI

Si richiede la conferma dell’accordo del 25/3/2015 con un rafforzamento ed una cogenza dei momenti di confronto ed informazione territoriale.

Va allargato il numero degli Rls di almeno 5 unità nella conferma della territorialità del ruolo e nella rappresentanza congiunta delle divisioni.

Va prevista una riunione annuale degli Rls su richiesta degli stessi per il tramite delle Organizzazioni sindacali nazionali.

Va richiesta 1 ora di assemblea sindacale aggiuntiva per discutere di tematiche inerenti alla sicurezza.

Vanno complessivamente migliorate le agibilità sindacali onde consentire una più efficace partecipazione degli Rsu, degli Rls, del coordinamento Rsu.

Va definito un sistema di informazione e confronto relativamente al tema degli appalti a livello nazionale e territoriale sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo e della sicurezza dei lavoratori

Va acquisita la bacheca elettronica per un sistema di informazione capillare con uno spazio per le comunicazioni sindacali.

Va definito un sistema di stabilizzazioni per le assunzioni con riferimento a norme che riguardano l’insieme dei lavoratori.

 

INQUADRAMENTO PROFESSIONALE/FORMAZIONE

Vanno condivisi a livello nazionale e o a livello territoriale percorsi formativi finanziati anche su proposta delle Rsu e delle strutture sindacali.

Va definito un piano di bisogni formativi condiviso da svilupparsi in periodi concordati ed all’interno degli orari di lavoro.

Va definito un programma di confronti con Rsu e le Organizzazioni sindacali territoriali per un allineamento dell’inquadramento dei lavoratori dipendenti alle loro attuali competenze e funzioni.

 

STRUMENTAZIONE ED ATTREZZATURA

Si rivendica la definizione di un accordo sull’uso dei tablet e degli smartphone che realizzi reali efficienze organizzative e che i dati raccolti non possano essere utilizzati al fine delle contestazioni disciplinari ex art 7 legge 300/70 e che siano rispettate le regole previste dalla normativa sulla privacy, cosi come previsto dalle indicazioni dell’ispettorato nazionale del lavoro.

La definizione di un regolamento sull’ uso degli strumenti sia per l’inizio lavoro sia il termine lavoro sia per lo spegnimento durante le pause ecc. ecc.

Si rivendica la definizione di una regola generale sull’ uso degli automezzi da parte dei singolisti e delle squadre.

Va definito un sistema di pagamento delle contravvenzioni e delle multe che non penalizzi i lavoratori.

 

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, ORARI DI LAVORO, TRASFERTE, REPERIBILITÀ, TRASFERIMENTI

Si richiede una sede di confronto territoriale per le materie che attengono all’organizzazione del lavoro dei singoli cantieri.

Va definito uno schema di orari coerenti con le varie tipologie di lavoro e la regolamentazione dei tempi di viaggio. A partire dal fatto che il cantiere di assunzione risulta essere il punto di partenza nel caso in cui tra le parti vengano definiti altri sistemi di rilevazione l’orario complessivo parte dal punto di inizio attività.

Vanno inseriti elementi di flessibilità di orario (ingresso, uscita, pausa pranzo) per il personale indiretto (assistenti tecnici) delle sedi periferiche.

Va ridefinito il sistema delle trasferte con gli orari di rientro per il diritto al II° pasto.

Vanno definite le varie tipologie di trasferte (lunghe, brevi , con pernottamento, ecc.).

Va chiarito il concetto di reperibilità con esclusione di questo obbligo per chi opera nei lavori programmati, e ridefinito l'elemento della reperibilità nelle modalità di applicazione in previsione di estensione dello stesso anche per divisioni e tipologie di lavoro finora non coinvolte o parzialmente coinvolte.

 

Welfare aziendale

Si richiedono 8 ore annue per ogni dipendente per visite mediche specialistiche inoltre si richiede un accordo aziendale per gestire le novità introdotte sul tema della legislazione vigente.

EMOLUMENTI, INDENNITÀ, TRATTAMENTI ECONOMICI E PDR

Si rivendica un incremento dei valori per le trasferte brevi e le trasferte con pernottamento ad arrivare a vigenza contrattuale ad 80 euro con riproporzionamento sulle brevi.

Si rivendica un trattamento economico per i tempi di viaggio con il 100% per chi guida e riproporzione per i trasportati non al di sotto del Ccnl.

Va definito un PdR che abbia l’obbiettivo di realizzare una quota salariale certa non al di sotto dell’elemento perequativo del Ccnl ed una parte variabile con obbiettivi chiari e condivisi sulla produttività.

Vanno mantenute le condizioni di miglior favore negoziate a livello territoriale.

 

Clausole finali

L’impianto della piattaforma è stato approvato dal Coordinamento e sarà oggetto di condivisione e integrazione nell’assemblea delle Rsu da effettuarsi a Roma, in una data che le Segreterie Nazionali comunicheranno entro la prossima settimana, per poi essere sottoposto al voto dei lavoratori.

 

Fim, Fiom, Uilm Nazionali

 

Roma, 17 novembre 2016

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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