Ancora oggi la maggioranza dei lavoratori Semitech attende il pagamento dello stipendio di Novembre, per pochi altri invece si è provveduto ad anticipare parzialmente ma solo per sostenere le spese di trasferta.
Nei giorni scorsi l’azienda, sollecitata da FIM FIOM UILM aveva garantito che entro la giornata di ieri avrebbe proceduto a regolarizzare tutte le posizioni.
Ancora una volta si è disatteso agli impegni assunti e il timore è che l’azienda non sarà in grado di pagare, oltre agli stipendi, la tredicesima mensilità e il welfare che, come stabilito dal CCNL, i lavoratori attendono da giugno.
A tutto questo si aggiunge l’incertezza sul futuro di alcune sedi per le quali è stato emesso un ordine di sfratto e la mancanza di forniture per il mancato pagamento ai fornitori.
FIM FIOM UILM ritengono inaccettabile il comportamento aziendale ed esprimono forte preoccupazione per la situazione in un azienda in cui il ritardo del pagamento delle fatture da parte del committente principale, genera un problema di liquidità. Il sospetto è che il risanamento, più volte dichiarato dal Presidente Giuseppe Incarnato, è tutt’altro che reale.
Per questi motivi FIM FIOM UILM metteranno in campo, a partire dalla giornata di oggi a livello territoriale, azioni volte a tutelare il diritto dei lavoratori.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 19 dicembre 2019