In queste ultime ore diventano sempre più insistenti le voci di un eventuale passaggio di tutta la forza lavoro impiegata da Com.Net. nel settore della telefonia a favore di TSD, azienda acquistata dal gruppo Nextaly nel mese di agosto e che applica il contratto delle TLC. Tali voci asseriscono che questo trasferimento di personale sarebbe programmato per il 1° di gennaio 2024 e prevederebbe anche un cambio di CCNL per tutta la platea dei lavoratori e delle lavoratrici interessati.
Nonostante i ripetuti incontri che si sono tenuti per avere risposte circa la morosità dell’Azienda, che continua a non corrispondere alle naturali scadenze il welfare previsto dal CCNL e le quote di Cometa, l'Azienda non ha mai fatto alcun cenno alla suddetta operazione.
Come Fiom, a partire dal mese di settembre, abbiamo sollecitato il gruppo Nextaly circa la nuova compagine societaria chiedendo un incontro al presidente, Davide Cilli, e al responsabile delle risorse umane di Comnet, Sergio Lucherini, per fare chiarezza circa il piano industriale del Gruppo. Tuttavia, nonostante i ripetuti solleciti, ancora non è arrivata una proposta di data - se non quella evidentemente troppo lontana del 14 o 15 dicembre - che riteniamo un tentativo dell’Azienda di portarci a spasso. Insieme ai lavoratori siamo fortemente preoccupati per l’atteggiamento dell’Azienda e per il futuro di tutta la Com.Net.
Alla luce dell’atteggiamento del gruppo Nextaly e della Com.Net. che tergiversano nel concedere un incontro urgente, come richiesto anche per le vie brevi in questi ultimi giorni, saranno convocate le assemblee nei prossimi giorni in tutti i cantieri della società.
Si dichiara lo stato di agitazione e lo sciopero degli straordinari e delle reperibilità a partire dalla giornata del 23 novembre,
oltre un pacchetto di 8 ore di sciopero su tutto il territorio nazionale.
Le prime 4 ore di sciopero saranno effettuate nella giornata del 27 novembre, nelle ultime 4 ore del turno.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 22 novembre 2023