Questa mattina la direzione Relazioni Industriali di IBM Italia ha comunicato all’Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM che, a far data da ieri, è partita una campagna di dimissioni incentivate per la divisione GTS che terminerà il prossimo 30 Aprile. L’Azienda ha tenuto a precisare che l’adesione all’iniziativa è da intendersi solo su base volontaria. A precisa richiesta sindacale, la direzione HR ha affermato che l’obiettivo da raggiungere è un “numero consistente” e che la platea interessata è tutta la popolazione di GTS.
Questa iniziativa arriva poche settimane dopo la conclusione dell’ultima procedura di mobilità, che aveva visto un numero di lavoratori GTS lasciare l’azienda superiore a quanto preventivato dall’azienda stessa all’avvio della procedura, e dopo una ulteriore iniziativa di incentivo all’esodo operata nel corso dello scorso marzo.
Da parte nostra esprimiamo la forte preoccupazione per l’ennesima iniziativa decisa in America volta alla riduzione del personale nelle singole country. A tal proposito, l'Azienda ha fatto presente che i tagli si effettueranno in un certo numero di Paesi nel mondo, senza specificare né il numero, nè quali. Non ci è pertanto chiaro al momento, se si terrà quindi l'informativa in sede di Comitato Aziendale Europeo.
Nonostante il nostro Paese nell’ultimo anno abbia comunque contribuito positivamente ai risultati economici della Corporation, GTS in primis, il management americano attua, come unica metodologia di gestione aziendale, il taglio lineare delle risorse umane. Il management italiano non è più in grado di contrastare questa filosofia ed è diventato un mero attuatore di “ordini”.
Chiediamo a tutti i lavoratori che dovessero subire contatti/pressioni in merito a questa iniziativa di segnalare questo alle RSU locali o al Coordinamento Nazionale.
Rimane il grosso dubbio che questa sia solo la prima operazione che, in mancanza dei risultati numerici stabiliti, porti a più drastiche iniziative da parte dell’azienda.
Da ciò nasce un appello a tutti i Lavoratori per appoggiare le iniziative del Sindacato, per evitare in Italia un dissennato piano di riduzione del personale, proprio ora le nuove strategie C.A.M.S.S. (Cloud, Analytics, Mobile, Social, Security) richiederebbero un maggiore investimento nel personale.
FIOM-CGIL NAZIONALE
Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia
Roma, 15 aprile 2015