Il 10 giugno 2014, si è tenuto l’incontro tra Fim, Fiom, Uilm Nazionali, il Coordinamento nazionale delle RSU HP ES e HP ES Italia.
Presenti per HP ES Italia i rappresentanti di Human Resource e i rappresentanti delle Business Unit di ABS e ITO, le parti si sono incontrate a seguito di una convocazione aziendale con il fine di avviare un confronto sulla situazione aziendale e sullo scenario che potrebbe configurarsi dopo la prossima conclusione a metà luglio della Cassa Integrazione Ordinaria così come definita dagli accordi in essere.
La rappresentanza HR dell’azienda, tra le possibili opzioni, ha privilegiato la presentazione di una ipotesi che vedrebbe l’apertura di un bando di mobilità incentivata verso la fine dell’anno fiscale 2014. Tuttavia l’accesso a questo percorso impone agli occhi dell’azienda la necessità di “concentrare” gli effetti di una cassa integrazione che procederebbe da metà luglio sino all’apertura della mobilità con il passaggio della percentuale massima dal 50% al 100%.
Questa proposta viene collocata dell’azienda in contesto per il quale dichiara una crescita delle risorse non occupate che arriveranno a luglio verso i 260 addetti e procederanno verso i 320, se non 400, nei mesi successivi. E afferma l’inequivocabile volontà della Corporate di NON procedere più dal 2015 con il finanziamento di esodi incentivati. E non è disponibile nel presente a fare alcuna dichiarazione o prendere impegni su quanto riterrà opportuno intraprendere nel futuro per il quale non ritiene compatibile l’adozione di strumenti eccessivamente vincolanti quali i contratti di solidarietà.
Le Rappresentanze Sindacali alla luce dell’evoluzione della situazione aziendale possono ritenere compatibile l’adozione di strumenti quali la mobilità incentivata ma questa può essere preceduta dalla prosecuzione di una Cassa Integrazione Ordinaria, a partire da metà luglio, impostando un nuovo accordo che prevenga gli effetti distorsivi, ai quali fino ad ora si è assistito nella sua applicazione, e riducendo la percentuale massima del 50% ampliando la platea dei lavoratori coinvolti.
Ritengono nello stesso momento necessario chiarire ora, anche nella sede dell’incontro richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico, quali siano le intenzioni aziendali rispetto al riposizionamento e alla riorganizzazione di HP ES in questo paese con particolare attenzione alla tenuta occupazionale e dei siti.
Dichiarano prioritaria la strada di un confronto che privilegi la ricerca di misure condivise e non traumatiche che possano incardinare sui Contratti di Solidarietà lo strumento per affrontare una crisi che tende ad accentuare i suoi aspetti strutturali.
A fronte del quadro delle proposte della Rappresentanza Sindacale la delegazione HR si è presa l’impegno di riportarla in sede aziendale e maturarne tutte le necessarie valutazioni.
Le Parti si sono quindi aggiornate per un prossimo incontro il giorno 17 giugno 2014.
Dopo il prossimo incontro, alla luce delle risposte dell’azienda e del prosecuzione del confronto, riteniamo verosimile che lo scenario sarà divenuto sufficientemente chiaro per consentire di avviare la discussione e la valutazione con i lavoratori nelle assemblee.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm HP ES
Roma, 10 giugno 2014