Il 3 giugno 2014, si è tenuto l’incontro tra Fim Fiom Uilm Nazionali e il Coordinamento Nazionale delle RSU HP ES con HP ES Italia per la verifica dell’andamento dell’accordo di Cassa Integrazione ordinaria sottoscritto il 3 gennaio di quest’anno. Per HP ES presente la sola rappresentanza HR.
Nell'incontro l'Azienda ha comunicato i dati della Cigo effettuata.
Nel periodo 13 gennaio – 31 maggio, sono state erogate 129.606 ore di Cigo che hanno coinvolto 944 addetti di cui 619 lavoratori e 325 lavoratrici di HP ES Italia.
Prendendo in considerazione Il mese di maggio, il più esteso per volume in termini di utilizzo, sono stati 831 gli addetti coinvolti, di cui 318 al 10%, 238 al 20%, 48 al 30%, 29 al 40% e 198 al 50%.
Le Organizzazioni Sindacali e le Rappresentanze Sindacali, in merito all’informativa sulla Cigo, ritengono necessario ed hanno chiesto, di completare il quadro anche con i dati sul valore economico dell’operazione e il loro impatto aziendale.
A fronte di un atteggiamento aziendale che ha sostenuto la corretta applicazione letterale dell’accordo, temperato da qualche elemento di attenzione, le Rappresentanze Sindacali hanno espresso una critica assoluta sul comportamento del management di HP ES Italia che denota un disallineamento dei livelli decisionali nella gestione di questa cassa integrazione ordinaria.
Le Rappresentanza Sindacali hanno denunciato e denunciano un comportamento dell’azienda che con l'applicazione difforme delle percentuali di cassa nell’ambito dei lavoratori occupati in uno stesso progetto e con l’assegnazione del 50% della cassa che talvolta, in modo distorsivo ha travalicato il mero criterio dell’attesa lavori, ne ha fatto strumento che ha diviso i lavoratori, trasformando uno strumento che doveva essere di tipo solidaristico in altra cosa non accettabile.
E’ un atteggiamento che consideriamo pericoloso se lo proiettiamo in un contesto in cui l’azienda si è presentata subordinando l’erogazione della cassa di luglio alla luce degli eventuali sviluppi di possibili futuri accordi, comunicando inoltre che valuta, come dichiarato all’incontro, in circa 400 gli addetti per cui non vi è oggi carico produttivo.
Appare evidente che questi 400 non corrispondono alle attese lavori, indirettamente espresse dai numeri della CIGO, ma riteniamo che siano ispirati da una visione industriale che intende riorganizzare profondamente l’azienda.
Le Rappresentanze Sindacali hanno ritenuto necessario procedere all’incontro proposto dall’azienda e fissato con per il 9 giugno in merito alle sue intenzioni prossime future, per poter avviare tutte le necessarie discussioni e decisioni con i lavoratori.
FIM Fiom Uilm e il Coordinamento Nazionale RSU, confermando il loro giudizio sulla natura critica della crisi di HP ES Italia e del gruppo a cui appartiene, hanno inviato, il giorno stesso dell'incontro, una richiesta di convocazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dove il management chiarisca le intenzioni della Corporate in merito al suo futuro in Italia a alla difesa degli assetti occupazionali e dei siti produttivi.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm HP ES
Roma, 5 giugno 2014