Lunedì 11 di aprile 2016, si è tenuto a Pomezia l'incontro tra Fim, Fiom, Uilm nazionali, il Coordinamento nazionale delle RSU HP ES Italia ed il management HP ES Italia per il quale erano presenti i referenti per le aree ABS e ITO ed HR.

L'azienda, confermando ad apertura dei lavori l’intenzione di perseguire una riduzione dei costi derivanti dalle contrattazioni aziendali per 4 milioni l'anno, è stata richiamata dalle Rappresentanze Sindacali ad esprimere in termini più chiari e diretti gli obiettivi che si è proposta con questa trattativa.

HP ES Italia non si è certo sottratta dal presentare il massimo delle sue aspirazioni esponendole nella loro integralità:

• Ripristino Orario di lavoro a 40 ore.

• Riduzione reperibilità.

• Riduzione Ticket a 6,70 euro.

• Eliminazione Indennità Pomezia.

• Eliminazione parte Fissa anticipo premio di produzione.

• Riduzione Indennità Turno (1 per 1000 feriali, 1,5 per mille festivi).

• Riduzione Indennità Trasferte.

• Non pagamento PDR variabile 2016 per il 2017.

Le Organizzazioni Sindacali ritengono che il prosieguo della trattativa non può che passare nelle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori per la definizione di un mandato che indirizzi con le Organizzazioni Sindacali e il Coordinamento nazionale delle RSU lo sviluppo della trattativa e gli obiettivi negoziali.

Riteniamo necessario avviare questo confronto a partire dai seguenti punti:

• Il futuro del Contratto Integrativo Aziendale per le lavoratrici e i lavoratori di HP ES Italia si è collocato in una fase certamente delicata e complicata, sovrapponendosi con il ciclo negoziale del rinnovo del Contratto Nazionale che non ci ha consentito di poter procedere alla definizione di una Piattaforma di Rinnovo dello stesso.

• Di contro a fronte della sua naturale scadenza l'azienda ha chiesto l'apertura di una trattativa che ne garantisca una vigenza futura e la ridefinizione di contenuti. Lo ha fatto accettando un tavolo negoziale e rifiutando di intraprendere le inveterate prassi di molte aziende in crisi di attuare disdette preventive. E' uno spazio che possiamo occupare se è possibile ricomporvi delle condizioni non solo accettabili ma anche positive.

• Questa trattativa non può esulare dal suo contesto. Se l'azienda, a fronte della crisi che attraversa e alle criticità sempre più complesse del mercato ICT, pone queste premesse, noi come Organizzazioni e Rappresentanze Sindacali poniamo come pregiudiziale la riconferma degli indirizzi espressi dal management di HP, negli incontri al MISE, con operazioni di vera natura industriale e conservative di tutta l'occupazione, dei diritti dei lavoratori e garantendo preventivamente tutti gli spazi di condivisione e di verifica delle stesse.

• Le Organizzazioni e le Rappresentanze Sindacali sono pronte a non sottrarsi a questo confronto negoziale dichiarando fin da ora però che nell’integrativo in HP ES Italia esistono elementi identitari di diritti e di trattamenti che non ritengono superabili, non solo per il valore che rappresentano per i dipendenti di questa azienda ma anche per l'intero comparto delle aziende ICT.

• Le Organizzazioni e le Rappresentanze Sindacali ritengono che potranno anche porsi delle questioni di ridefinizione dei trattamenti ma che esistono altresì anche delle questioni di innovazione, pensiamo all'inclusione nell’integrativo dell'istituto della Indisposizione, della fruizione a ore dei congedi parenterali, della definizione di un protocollo più efficace sulla erogazione della formazioni e dei diritti individuali alla stessa, alla protezione da leggi sui licenziamenti individuali, che rappresentano elementi assolutamente rilevanti della trattativa.

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI

Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm HP ES

Roma, 13 aprile 2016

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Contratto Integrativo Aziendale HP ES Italia. Conclusi gli incontri preliminari.	207 kB