Nel corso del mese di settembre si sono svolti diversi incontri tra le RSU, le OO.SS e l’azienda sulla costruzione del PDR da distribuire ai lavoratori per gli anni 2022 e 2023.
Il confronto si è concluso venerdì 23 settembre u.s. con un accordo condiviso sui criteri che determineranno il PDR e sulla percentuale media di rivalutazione del premio per fasce professionali.
Riteniamo importante aver raggiunto questo accordo migliorativo per i lavoratori Capgemini, tenuto conto dell’attuale contesto economico profondamente incerto a causa del conflitto bellico e la crisi energetica.
Rispetto agli accordi sottoscritti nell’ambito del contratto integrativo aziendale nel 2019 e sul PDR nel 2020, sono da rilevare le seguenti novità:
- Incremento medio annuo delle tabelle del 4% diviso in 2 anni, con incrementalità più alta per i lavoratori di livello più basso
LIVELLI |
VALORI NOMINALI 2022 |
VALORI NOMINALI 2023 |
D2/C1/C2 |
507,00 € |
524,00 € |
C3/B1 |
592,00 € |
609,00 € |
B2 |
762,00 € |
774,00 € |
B3 |
912,00 € |
924,00 € |
A1 |
998,00 € |
1.008,00 € |
- Redistribuzione delle percentuali degli indicatori
- Redditività: 36%
- Produttività: 46%
- Efficienza organizzativa: 18%
In particolare, l’indicatore di efficienza organizzativa per il 2022 e il 2023 si sostanzia nella riduzione di almeno 1 giorno medio pro capite delle ferie residue accantonate al 31.12. di ciascun anno preso a riferimento per l’erogazione del PDR 2022 e 2023. Questo indicatore è stato articolato in modo progressivo in modo da consentire la percezione di parte del premio qualora sia raggiunta la riduzione media pro capite inferiore a 1 giorno.
Considerata l’importanza di questo indicatore e le difficoltà tecnico organizzative che negli anni hanno dimostrato quanto sia difficile lo smaltimento delle ferie residue, è stato convenuto di istituire una Commissione paritetica RSU/azienda che avrà il compito di monitorare la gestione delle ferie residue.
Conferma del fattore di incrementalità dato dalla redistribuzione del 60% per il 2022 e del 50% per il 2023 del minor costo generato dalla scelta dei lavoratori di convertire in welfare parte o tutto (50%, 75%, 100%) del PDR.
Sono state confermate le regole già in vigore per attivare o annullare l’opzione welfare.
I beneficiari dell’accordo sul PDR saranno tutti i lavoratori dipendenti ai quali è applicato il CCNL metalmeccanico e il contratto integrativo aziendale, in forza in ciascun anno di riferimento, nonché nel mese di erogazione del premio in proporzione al servizio prestato nell’anno di competenza dello stesso.
Ai lavoratori provenienti da Interactive Thinking e Frog, a cui non è applicato il CIA e che non beneficerebbero del premio, sarà erogato per il 2022 un bonus in Welfare di 200 Euro.
Per ogni altro chiarimento o approfondimento ricordiamo ai lavoratori che potranno rivolgersi ai propri delegati di riferimento.
Fim, Fiom, Uilm, Fismic nazionali
Coordinamento RSU Capgemini
Roma, 4 ottobre 2022