Nella giornata di oggi si sono svolte le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori in merito all’ultima proposta avanzata dall’Azienda sul tema dello Smart Working, proposta che ribalta l’accordo esistente, con un elevato numero di rientri, con l’esclusione degli unbilled dallo Smart, concentrandosi su trattamenti di “miglior favore” per alcune categorie più fragili e, per alcuni, come chi risiede in province diverse, solo per un periodo limitato.
Le assemblee hanno valutato la proposta insufficiente e distante dalle reali esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori. I troppi rientri e la rigidità del numero minimo settimanale di rientri, l’incertezza sulle condizioni applicate ai colleghi fuori provincia, e le misure a nostro avviso punitive per i periodi di non attività, rappresentano un passo indietro rispetto alla flessibilità conquistata negli ultimi anni. Per queste ragioni, l’assemblea ha deciso di proclamare
Sciopero di 8 ore per MERCOLEDI’ 16 APRILE
Lo sciopero è proclamato:
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contro una proposta che non risponde ai bisogni concreti dei lavoratori e delle lavoratrici;
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per un modello di lavoro che metta al centro la fiducia, l’equilibrio vita-lavoro e il rispetto della professionalità;
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contro lo scarico delle responsabilità aziendali sui lavoratori;
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contro la ristrutturazione mascherata dalle dimissioni dei lavoratori impossibilitati dalle scelte aziendali volte a contrastare la conciliazione tempi di vita/tempi di lavoro;
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a sostegno della trattativa per il rinnovo del CCNL, che deve vedere riconosciuti diritti, tutele e aumenti salariali all’altezza del lavoro che ogni giorno viene svolto;
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per cambiare la posizione aziendale!
Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic
Roma, 14 aprile 2025