Leonardo. Incontro sulla Divisione ETN
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Il 10 maggio scorso ha avuto luogo l'incontro sindacale relativo alla divisione ETN presso la sede di Roma Tiburtina, il primo degli incontri a carattere divisionale che si terranno da qui a giugno sulle ricadute di dettaglio del nuovo Piano industriale 2018-2022.
Oltre all'azienda, rappresentata dalla Corporate, dal Capo Divisione e dal relativo Responsabile delle risorse umane, erano presenti le Segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm e le Rsu degli stabilimenti interessati.
Il Responsabile della Divisione ha ribadito l'interesse al consolidamento e allo sviluppo di prodotti nelle aree di attività Radar, Comunicazioni ed Optronica, in ragione del buon tasso di crescita registrato negli ultimi 5 anni nonostante l'aggressività dei competitors statunitensi, francesi, inglesi e spagnoli.
Il 2017 si è chiuso con un portafoglio ordini di 1,5 mld Euro, in gran parte derivante dalla grande commessa del Qatar: l'obiettivo per il 2018 , accanto all'esecuzione dei contratti in essere, sarà il reperimento di un maggior numero di ordini, di minor valore, ma comunque tali da arrivare al miliardo di euro, in modo da tenere in equilibrio il trend di crescita raggiunto.
L'azienda ha poi enunciato le linee strategiche per l'immediato futuro: la focalizzazione e l'investimento su prodotti chiave nelle tre aree core, la riduzione dei costi e dei tempi di realizzazione attraverso roadmap di prodotto e velocizzazione dei tempi di collocazione sul mercato.
Tra ottobre 2017 e maggio 2018 è già stata avviata una progressiva riduzione di prodotti e sistemi, mentre sono state individuate 5 linee di offerte nel mondo dei servizi, fermo restando il budget disponibile: queste scelte puntano sia al rafforzamento della presenza nei mercati di Europa, Nord Africa, Golfo e Far East, sia alla riconquista di spazi in Sud America.
Rispetto al tema dei carichi di lavoro la Divisione non presenta problemi significativi: laddove dovessero registrarsi cali di attività, ad esempio nell'Ingegneria, sarebbero affrontati con la temporanea dislocazione su programmi in affanno, in modo da essere assorbiti senza difficoltà.
Art. 4 Fornero
Come stabilito in plenaria alla sottoscrizione dell'accordo sindacale l'azienda ha comunicato la ripartizione orientativa delle 174 possibili uscite nella Divisione ETN (15 delle quali riservate ai dipendenti centralizzati) tra i vari siti: Tiburtina (60), Campi Bisenzio (40), Pomezia (10), Fusaro (11), Giugliano (20), Genova (15), Taranto (3).
Sulle uscite, che saranno reintegrate totalmente con il cambio mix professionale-generazionale in arco di Piano (2018-2022), Leonardo ha riconfermato che l'incentivo che concorrerà al raggiungimento dell'80% dell'ultima retribuzione percepita, da erogare per tutto il periodo di fruizione dell'isopensione, ha carattere ultimativo e generalizzato.
L'elenco dettagliato di tutte le componenti fisse della busta paga utili alla definizione dell'incentivo sarà predisposto a breve da Data Management e messo a disposizione degli Hr di sito.
Rispetto alla raccolta di adesioni nelle sedi, invece, essendo scivolati a giugno alcuni degli incontri divisionali, il termine del 31 maggio verrà prorogato al 15 giugno.
Come Fiom Cgil abbiamo preso atto delle scelte strategiche e degli obiettivi di carattere industriale illustrati nell'incontro, che verrà aggiornato al prossimo 8 giugno per rendere noti i prodotti su cui investirà la Divisione e fare il punto sul Premio 2017.
Pur apprezzando l'insieme delle azioni che verranno messe in campo nel breve-medio termine, abbiamo ribadito la necessità di arrivare al termine di tutti gli incontri divisionali per dare un giudizio compiuto sul nuovo Piano industriale di Leonardo.
A fronte di risultati ed ordini importanti per l'anno che si è chiuso, la sfida che si prefigura per il 2018, con il reperimento di ordini nuovi sul mercato estero, i ritardi nella consegna di alcuni programmi a valere sulla Legge navale, il permanere di condizioni strutturali che inchiodano Leonardo ad una classe dimensionale inadeguata alla competizione con giganti del settore a livello internazionale, rendono ad oggi ancora poco leggibile quel passaggio dalla ristrutturazione allo sviluppo e alla crescita su cui si è impegnato il nuovo management.
Rispetto alle relazioni sindacali abbiamo riproposto ai responsabili della Divisione e di Leonardo le difficoltà che esistono nei siti multidivisionali, sia riguardo all'integrazione delle diverse attività che all'individuazione di un unico interlocutore in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Inoltre abbiamo segnalato la necessità di definire al più presto le mission produttive di siti in difficoltà, partendo da Campi Bisenzio e Catania, di sbloccare le assunzioni a Giugliano e Fusaro e di invertire la tendenza, ormai in atto da alcuni anni, di portare all'esterno attività strategiche di sviluppo, come accade in Roma Tiburtina.
Abbiamo infine colto l'occasione per chiedere a Leonardo di fissare in tempi rapidi un incontro specifico su Fata, di riconvocare il tavolo Atictech per un aggiornamento sull'applicazione dell'accordo e quello su Superjet.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 14 maggio 2018