Venerdì, 22 Novembre 2024

Leonardo si ritira da Superjet. A rischio attività e occupazione a Tessera

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Il 23 gennaio scorso si è tenuto l'incontro tra le Rsu, le segreterie territoriali e nazionali di Fim Fiom e Uilm, l'Ad di Superjet International SpA e i vertici di Leonardo.

All'indomani della cessione della quota di maggioranza da parte di Leonardo (che ha ridotto al 10% la sua partecipazione nella Joinventure) a favore della società russa Sukhoi, produttrice di aerei da caccia e ormai presente anche nel mercato dell'aviazione civile, il nuovo Ad ha annunciato che con i soci russi, autori di una ricapitalizzazione per complessivi 25 milioni di euro, è in discussione un piano di ristrutturazione di cui ancora non sono definiti i dettagli, ma che riguarda tre aree, commerciale, operations e customer services, ed è finalizzato all'integrazione funzionale tra le due società e all'efficientamento dei processi.

Come Fiom abbiamo ricordato a Leonardo la nostra contrarietà a questa ennesima scelta di ridimensionamento del perimetro di attività del gruppo, che rischia di generare ricadute negative sul Polo aeronautico di Tessera con tutti i suoi addetti (di cui 220 in forza a Superjet International) inclusi quelli delle Divisioni Elicotteri e Velivoli lì presenti.

In particolare, abbiamo espresso preoccupazione per un piano di ristrutturazione che sembra orientato essenzialmente alla riduzione dei costi, soprattutto in ragione del minor costo del lavoro negli stabilimenti di Sukhoi per lavorazioni attualmente svolte anche a Tessera, per esempio la verniciatura: il tutto dentro il nuovo scenario societario, a trazione russa, che prefigura una lenta dismissione del sito.

Abbiamo poi chiesto a Leonardo, che si è rifiutata di ricapitalizzare la Joinventure lasciando campo libero a Sukhoi, di mettere in campo un assetto industriale atto a scongiurare questa ipotesi, affinché sia mantenuto vivo il sito ed occupati tutti i lavoratori attualmente interessati dal piano.

Per quanto ci riguarda non consentiremo che una scelta industriale irresponsabile sul piano sociale e sbagliata dal punto di vista industriale metta a rischio la continuità produttiva del Polo aeronautico di Tessera e il destino dei suoi lavoratori.

Leonardo deve fare chiarezza già dai prossimi incontri a livello di singole Divisioni su come intende impegnarsi nel territorio veneziano per dare certezze occupazionali e continuità produttiva ai suoi, circa, 700 addetti.

 

FIOM NAZIONALE/FIOM VENEZIA

 

Roma, 6 febbraio 2017

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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