Nel confronto di oggi Finmeccanica ha ribadito la ferma volontà di ricondurre l'utilizzo dello straordinario alle reali esigenze produttive.
Alla luce di queste dichiarazioni, è incomprensibile che in alcune aree del mondo Selex ES stia indicando a tutti i lavoratori di presentarsi al lavoro durante le chiusure collettive del mese di dicembre, indipendentemente dagli effettivi picchi di lavoro e dalle milestone legate ai vari progetti.
Comprendiamo che in alcuni momenti dell'anno possano verificarsi carichi straordinari di lavoro su alcuni specifici programmi critici e tali situazioni, anche in questo caso, potranno essere come sempre gestite. Allo stesso modo siamo profondamente contrari a una impostazione che non tiene assolutamente conto delle reali necessità produttive e, nel contempo, chiede ai lavoratori di rinunciare alle ferie.
Inutile dire che tale impostazione è tanto più odiosa in Selex ES, dove è attualmente presente un ammortizzatore sociale come i contratti di solidarietà, il quale prevede una riduzione dell'orario di lavoro suddivisa su tutta la popolazione aziendale.
Evidenziata tale contraddizione all'Azienda, ci è stato confermato che questa non è assolutamente l'impostazione generale e che, anzi, le giornate di chiusura collettiva, definite con le Rsu, andranno salvaguardate.
Alla luce anche del chiarimento avuto, ribadiamo quindi che, se ci sarà necessità di effettuare del lavoro straordinario o prestazioni aggiuntive nelle giornate di chiusura collettiva, queste andranno preventivamente illustrate alla Rsu. In caso contrario i lavoratori della Selex ES potranno usufruire compiutamente delle proprie ferie.
Da parte nostra possiamo garantire che le Rsu Fiom nei vari territori vigileranno affinché non si verifichino abusi nei siti. Qualora in alcune aree dovessero permanere delle forzature senza motivazioni chiare, organizzeremo le dovute iniziative sindacali.
Fiom nazionale
Roma, 2 dicembre 2015