Lunedì, 23 Dicembre 2024

Finmeccanica. Nota Fiom alle strutture interessate all’appalto e subappalto

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In data 19 marzo 2015 presso la Fiom nazionale si è svolto un primo incontro tra le strutture e alcune Rsu delle aziende di appalto Finmeccanica per una prima valutazione sugli effetti e le ricadute occupazionali rispetto alle linee guida del piano industriale che verrà sviluppato fino al 2017. Gli obiettivi del piano industriale prevedono una radicale trasformazione del gruppo con una forte centralizzazione e probabili perimetri diversi rispetto alla divisionalizzazione della società e riduzione delle autonomie.

La riunificazione e gli accorpamenti di funzioni con le relative razionalizzazioni nonché la vendita di alcuni asset (Ansaldo Breda) potrebbero significare una criticità occupazionale aggiuntiva alla situazione attuale.

Le stesse dichiarazioni dell’amministratore delegato Mauro Moretti, che sottolineano il principio della profittabilità rispetto alla funzione sociale dell'impresa, trasmettono preoccupazioni per le eventuali ricadute insieme a quello che è invece l’aspetto condivisibile di moralizzazione del sistema.

Una stima approssimativa dei lavoratori coinvolti a vario titolo con le attività di Finmeccanica è di circa 100mila unità e per questa ragione è necessario costruire una mappatura delle società che lavorano in appalto/subappalto su tutto il territorio nazionale a partire da quelle che applicano il contratto dei metalmeccanici.

Per questa ragione la riunione ha assunto l'impegno prioritario, con il contributo delle strutture territoriali e delle Rsu presenti nei siti, di prevedere per i prossimi due mesi la costruzione puntuale di un sistema condiviso di conoscenza della realtà del sistema dell'appalto Finmeccanica, frutto anche di esternalizzazioni del passato e probabilmente anche di qualche passaggio opaco. La finalità è quella della definizione di un coordinamento di strutture per affrontare, oltre che sul piano generale anche sul piano contrattuale, il tema degli appalti e le novità negative del cambio appalto e della cessione  di attività introdotte dal "Jobs act", con la perdita del quadro di diritti per i lavoratori e le lavoratrici.

La riunione si è conclusa con un impegno alla riconvocazione non appena conclusa la fase di mappatura o se sarà necessario rispetto alle scelte di Finmeccanica.

 

FIOM-CGIL NAZIONALE

 

Roma, 20 marzo 2015

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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