Giovedì, 21 Novembre 2024

Leonardo Automation. La ricerca e lo sviluppo devono continuare a rimanere in Italia

Venerdì 19 luglio si è tenuto a Roma l'incontro annuale tra Leonardo e Organizzazioni Sindacali, relativo all'andamento della Business Unit Automation.

La fotografia emersa da questo incontro è quello di una struttura che, pur non avendo ancora totalmente risolto alcuni problemi strutturali, risulta in buona salute.

Il 2023 è stato da questo punto di vista una buona cartina al tornasole, con i numeri della BU positivi, con ordini, ricavi, EBITA e cassa in crescita.

Numeri che si sono confermati anche nei risultati ottenuti per il Premio di Risultato di quest'anno.

L'Azienda ha ribadito la volontà di lavorare ulteriormente ad internazionalizzare i mercati di riferimento della BU.

Ad oggi infatti il 62% degli ordini sono concentrati in Italia, il 28% nel resto d'Europa e solo un 10% nel resto del mondo.

Leonardo vorrebbe garantire per il futuro i volumi acquisiti in Italia ed in Europa, per crescere in maniera strutturale nei paesi extra UE, con particolare attenzione in USA e in Middle East in particolare per quanto riguarda il mondo aeroportuale.

Negli USA in particolare gli investimenti fatti in questi anni sembrerebbero iniziare a dare frutti, con l'acquisizione di alcuni aeroporti di primaria importanza e dell'hub crocieristico MSC di Miami.

Per quanto riguarda il settore dello smistamento pacchi, in grande sviluppo in Asia, si guarda con attenzione al mercato indiano, per dimensioni, prospettive di sviluppo e possibilità di intervento da parte di Leonardo, rispetto a paesi di maggior complessità.

Per l'anno in corso l'Azienda ha confermato una prospettiva di crescita ulteriore, che vedrà la garanzia dei carichi di lavoro e la prosecuzione del trend di assunzioni visto in questi anni, che dovrebbe garantire almeno le dimensioni occupazionali della BU.

Una crescita positiva rispetto al numero di addetti ma che come Fiom riteniamo non ancora sufficiente rispetto ai carichi, rispetto alle prospettive di mercato e anche rispetto alle dimensioni dei principali competitori.

Alla luce di questa dinamica l'Azienda ha dichiarato che investirà nel miglioramento della sorter, macchina che mantiene comunque un buon posizionamento di mercato e apprezzamento dai clienti.

Non vengono comunque esclusi investimenti mirati in collaborazione con alcuni clienti.

Al termine della riunione è stata inoltre comunicato l'avvicendamento dell'attuale direttore della BU con un manager già presente nella struttura.

Avvicendamento relativamente al quale la Fiom ha richiesto continuità strategica, per evitare che vengano compromessi i risultati ottenuti in questi ultimi anni.

Per concludere riteniamo che, a distanza di 3 anni dagli scioperi per scongiurare la volontà di mettere fuori dal perimetro Leonardo la BU Automation, i risultati che si stanno acquisendo dimostrano come i lavoratori e il sindacato avessero ragione a ritenere tale BU una parte integrante del gruppo e che proprio all'interno di Leonardo avrebbe potuto svilupparsi.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 22 luglio 2024

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

Iscrizione Newsletter

Ho letto e accetto Termini e condizioni d'uso e Informativa sulla privacy

Search