Giovedì, 18 Luglio 2024

Leonardo BU Spazio. Una nuova Divisione con prospettive, ma che richiede un orizzonte industriale sicuro

Nella giornata del 17 Luglio 2024, presso la UIR di Roma, la Direzione aziendale della BU Spazio alla presenza dell’HR di Corporate, ha illustrato al coordinamento di Fim-Fiom-Uilm i consuntivi dei risultati economici del 2022 e i carichi di lavoro per l’anno in corso.

L’esposizione da parte del Direttore della BU, ha evidenziato le ragioni delle scelte di Leonardo di andare verso una futura Divisione specifica dello Spazio come strategica per il Gruppo. Inoltre Leonardo e Thales stanno lavorando per rivedere i patti sociali della Space Alliance, al fine di avere per la componente Italiana (TASI-Telespazio) una maggiore autonomia sulle scelte e le ricadute industriali a livello Paese. Entro la fine dell’anno saranno annunciati sia in campo organizzativo che industriale, nuove e importanti novità per lo Spazio dentro il perimetro Leonardo.

I carichi di lavoro attuali e le prospettive industriali per il futuro prossimo, insieme ai consuntivi dei risultati economici per l’anno 2023 sono tutti positivi, in particolare crescono gli Ordini sul 2022 e rimangono stabili i Ricavi e i Margini sempre in raffronto con l’anno precedente.

Per il 2024 tutti gli indicatori economici a budget sono indicati in crescita rispetto allo scorso anno, ribadendo inoltre come la crescita nella futura Divisione Spazio è confermata per tutto l’arco di piano che l’AD ha presentato agli investitori. Analogamente gli investimenti saranno garantiti sui programmi in essere sempre per tutto l’arco di piano.
Tale condizione ha determinato un incremento degli organici, attualmente 497 unità, rispetto al 2023 (431 addetti), con una previsione di raggiungere le 587 unità alla fine dell’anno in corso.
Tutti gli indicatori del PDR 2023 risultano essere stati pienamente raggiunti, con prospettive analoghe anche nel 2024.

Come Fiom-Cgil riteniamo la scelta da parte di Leonardo di investire nel settore dello spazio importante per le prospettive industriali e le ricadute tecnologiche che potrà generare. Tuttavia riteniamo che per poter comprenderne le prospettive positive per il futuro servano azioni congiunte e concrete, tra Azienda e Istituzioni, a partire dal Governo, per affrontare le necessarie sinergie con gli altri soggetti industriali europei che si stanno muovendo, garantendo gli investimenti necessari per lo sviluppo di nuovi programmi, utilizzando anche i finanziamenti del PNRR, senza dimenticare l’importanza del ruolo delle Università nei processi di riorganizzazione.

Serve inoltre da parte dell’Azienda un maggior coraggio nelle stabilizzazioni dei tanti lavoratori in somministrazione e in Off-Load, che risultano essere a nostro giudizio ancora un numero eccessivo rispetto la forza lavoro alle dirette dipendenze di Leonardo.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 17 luglio 2024

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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