Nella giornata del 24 Luglio si è tenuto l’incontro con Leonardo Global Solution alla presenza della Direzione Corporate Leonardo, dell'Azienda e il Coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM.
L'incontro con la Direzione ha confermato LGS quale primario fornitore di beni e servizi per il Gruppo Leonardo, e come contemporaneamente debba aumentare il confronto tra le Parti a livello di sito per evitare le criticità che si manifestano quotidianamente rispetto alle attività svolte dalla controllata.
Servono confronti a livello locale tra le Divisioni e le RSU di sito, con la partecipazione di LGS, al fine di comprendere i problemi che emergono, senza il continuo palleggiamento di responsabilità tra enti, che hanno la sola finalità di appesantire processi e soluzioni che con un sano buon senso potrebbero essere di facile soluzione.
Con i 2 Miliardi di € di acquisti, i Ricavi a 248 Milioni di € e un ROS all’11,2%, si evidenzia un’Azienda in crescita, determinando pertanto importi di erogazione del PDR nella retribuzione di luglio per le lavoratrici e i lavoratori che vanno dal 107% al 110% del teorico del PDR.
La crescita complessiva delle attività porta ad un incremento importante degli addetti in LGS che arrivano a 622 unità nel 2022, frutto anche dell’incremento dovuto agli Art. 47 dello scorso anno, ma con un numero di assunzioni maggiore rispetto alle uscite all’interno dell’Azienda, e con un trend in ulteriore salita per l’anno in corso.
Altro tema spinoso che abbiamo posto all’azienda è la gestione della liquidazione delle trasferte ai lavoratori di Leonardo, gestione che è stata affidata direttamente a LGS da parte della capo Gruppo.
Servono necessariamente nuove risorse da inserire per questa attività, ma serve principalmente un sano buonsenso e un confronto tra gli HR di sito e LGS, in quanto le maggiori problematiche potrebbero essere risolte facilmente se non vi fossero interpretazioni arbitrarie o lo scarico di responsabilità tra i soggetti aziendali.
Come FIOM-CGIL siamo per il rispetto degli accordi sottoscritti tra le Parti in tema di trasferte, ci mancherebbe altro, ma al contempo non ci possono e non ci devono essere interpretazioni differenti all’interno delle Divisioni e dei siti.
Affronteremo sicuramente il problema durante la contrattazione dell’integrativo in corso, per porre fine ad interpretazioni o scelte che sono esclusivamente di pertinenza delle Parti, e rendere le liquidazioni un qualcosa di normale come avviene in ogni grande Gruppo nazionale.
Inoltre come FIOM-CGIL abbiamo evidenziato la necessità di aprire un confronto con LGS sul modello di rappresentanza sindacale. Un’azienda troppo parcellizata, con la maggior parte dei siti nei quali il numero di lavoratori non supera le 15 unità, necessita di una condivisione di un sistema di rappresentanza adeguato, su cui a settembre è necessario aprire la discussione.
Fiom-Cgil nazionale
Roma 24 luglio 2023