Nel corso della giornata odierna si è svolto lo spoglio relativo al referendum dei lavoratori Fincantieri e delle Società Controllate sull’accordo di secondo livello, che ha coinvolto nelle assemblee e nel voto migliaia di dipendenti.
Dopo l’approvazione da parte della maggioranza della Rsu avvenuta la prima settimana di luglio, la consultazione ha visto i lavoratori sostenere l’intesa sottoscritta da Fim, Fiom e Uilm con il 58,5% di SI il 41,5% di no.
Domani le organizzazioni sindacali formalizzeranno la validità dell’accordo a Fincantieri e avvieranno da subito il confronto per l’applicazione del nuovo strumento del Welfare aziendale.
La difficile intesa consentirà un periodo di stabilità contrattuale ma non conclude il lavoro delle organizzazioni sindacali e delle Rsu che dovranno garantire l'applicazione dell'accordo e migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori.
Va affrontato il tema dei carichi di lavoro soprattutto per il cantiere di Castellammare di Stabia, la questione dei nuovi bacini a Palermo, dove le istituzioni locali rimandano da troppo tempo la soluzione, il ribaltamento a mare del cantiere di Sestri Ponente oltre che gli investimenti in sicurezza e tecnologie che, assieme alla riorganizzazione dei processi produttivi devono consentire a Fincantieri di recuperare la produttività necessaria a vincere la sfida legata alle importanti commesse che l’azienda ha a portafoglio senza che questa si scarichi sui lavoratori.
Servirà inoltre operare su tutte le leve dell'accordo qualificando e utilizzando a pieno gli strumenti di partecipazione che questo prevede, per generare nuova occupazione nel settore e garantire un miglioramento delle condizioni di tutti i lavoratori, compresi quelli che operano sugli appalti, agendo sull'organizzazione del lavoro e sulla sicurezza oltre che intervenendo sulla competitività di sistema per premiare i lavoratori nel raggiungimento del premio di risultato e del POG per le alte professionalità.
Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Roma, 27 luglio 2016