Nell'incontro del 6 aprile scorso, convocato per continuare il confronto sul rinnovo dell'integrativo Fincantieri, l'azienda ha consegnato alle Rsu e a Fim, Fiom e Uilm un documento di 102 pagine che affronta tutti i temi oggetto del confronto di questo lungo negoziato.
Da un primo e attento esame del documento, svolto dal coordinamento Fiom di Fincantieri, emergono diffuse criticità e diversi punti di dissenso che se non modificati renderebbero impossibile anche solo immaginare la possibilità di un accordo. In sostanza, allo stato, consideriamo irrilevanti le modifiche apportate rispetto a quanto Fincantieri ha sostenuto nei precedenti incontri.
Nel confrontare le posizioni e i giudizi sulla proposta da parte di Fim, Fiom e Uilm, emergono differenze, ma anche giudizi comuni, sulla necessità che Fincantieri cambi la propria posizione in modo radicale. Per questo, nella serata del 7 aprile 2016, Fim, Fiom e Uilm, hanno deciso di non proseguire il confronto con Fincantieri prima di aver svolto ulteriori approfondimenti e verifiche circa la possibilità che, almeno su una parte dei punti trattati da Fincantieri, sia possibile presentarsi al tavolo negoziale con posizioni e proposte comuni a partire dai punti che si intrecciano con il negoziato per il Ccnl a sostegno del quale, Fim, Fiom e Uilm hanno dichiarato quattro ore di sciopero che proprio per le ragioni sopra riportate dovranno vedere la totale partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici nei cantieri e nelle controllate di Fincantieri e dei lavoratori delle ditte che lavorano in regime di appalto e subappalto.
Pertanto, con l'obiettivo di completare questo percorso, il negoziato riprenderà dopo lo sciopero del 20 aprile 2016.
Fiom-Cgil Nazionale
Il Coordinamento Fiom Fincantieri
Roma, 8 aprile 2016