E' stato rinviato l'incontro previsto per oggi 29 settembre tra Fincantieri e i coordinatori sindacali del gruppo di Fim, Fiom, Uilm, in cui si doveva verificare l'esistenza delle condizioni per riprendere la trattativa sul contratto aziendale, da mesi in situazione di stallo. L'appuntamento è stato spostato al primo ottobre. A decidere lo slittamento è stato il capo del personale Fincantieri, Marcello Sorrentino, che oggi sarà invece a Palermo in occasione della visita in città del ministro Del Rio. Il cantiere del capoluogo siciliano attende da tempo che governo, regione e azienda avviino l'ammodernamento dei bacini di carenaggio, ma in questi giorni è anche teatro di pesanti pressioni nei confronti dei lavoratori cui viene chiesto di rinunciare al diritto di sciopero in cambio dell'avvio di una commessa. Di questa inaccettabile pressione le Rsu Fiom palermitane parleranno con il ministro dei trasporti, che rappresenta la proprietà di Fincantieri. “Sembra quasi – commenta Bruno Papignani, responsabile per la cantieristica della Fiom – che Sorrentino abbia disdetto l'incontro previsto con i sindacati per praticare una sorta di controllo di territorio, più preoccupato di ciò che si dirà a Palermo che di riavviare il confronto sindacale. Sarebbe stato tutto molto più semplice se solo Fincantieri non avesse ricattato i lavoratori del cantiere palermitano con una raccolta di firme in cui questi si dovevano impegnare a non scioperare fino alla consegna della commessa del gruppo Allseas. Nonostante questo la Fiom parteciperà all'incontro con l'azienda del primo ottobre, confermando per il giorno dopo, 2 ottobre, lo sciopero di quattro ore in tutti i cantieri italiani”.
Fincantieri rinvia l'incontro con i sindacati per “controllare” Palermo
- gabriele polo
- Cantieristica
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