Lunedì 25 maggio due operai di una ditta d'appalto sono rimasti feriti mentre lavoravano nel cantiere navale di Palermo. “Questo ennesimo incidente in Fincantieri – dichiara Bruno Papignani, responsabile della cantieristica per la Fiom - oltre al dolore e l’attesa per gli accertamenti in corso, conferma la necessità di affrontare il problema della sicurezza non disgiunto dall’organizzazione del lavoro nei cantieri. Questo è il senso anche di quello che abbiamo posto con chiarezza nel rinnovo dell’integrativo in merito agli appalti, alla sicurezza e all’organizzazione del lavoro, che ha bisogno di attenzione, confronto continuo e anche un po' di modestia dei dirigenti. Continuare a enfatizzare la competitività e la riduzione dei costi con ogni mezzo, considerando casuale ciò che di volta in volta succede, pensando magari che tutto sia riconducibile a negligenze individuali è un errore strategico, un gonfiore autoreferenziale che questo gruppo dirigente deve abbandonare, per non dover più commentare episodi come questi”.
Fiom-Cgil Palermo
Nuovo incidente al cantiere navale: feriti due operai. la Fiom ha chiesto un incontro urgente al Prefetto
Un nuovo infortunio al Cantiere Navale di Palermo. Stamattina due lavoratori dell’indotto, dell’impresa Picchiettini, che dovevano eseguire lavori di saldatura sulla nave Msc, sul ponte 7, improvvisamente sono rimasti colpiti dalle paratie stagne, la struttura in ferro della nave, che si è staccata piombando loro addosso. Uno dei due lavoratori è rimasto completamente bloccato riportando fratture a entrambe le gambe. Il secondo, a una gamba. In quel momento, davanti a loro c’erano gli operai di altre ditte di Fincantieri e i due lavoratori sono stati soccorsi tempestivamente. Gli addetti alla sicurezza hanno dato l’allarme e i due incidentati sono stati portati in ambulanza a Villa Sofia. “Le paratie sono pesantissime. Per fortuna quest’ennesimo incidente sul lavoro non si è trasformato in tragedia – dichiara Francesco Foti, della Fiom Cgil di Palermo – Durante i soccorsi, all’arrivo delle due ambulanze, ci sono stati dei disagi per trasportare i lavoratori: gli spazi di manovra erano troppo stretti. Come Fiom, dieci giorni fa avevamo segnalato problemi gravissimi nell’organizzazioni del lavoro. Una situazione critica che, purtroppo, come accaduto oggi, può comportare rischi seri alla salute dei lavoratori. Ormai è diventata una situazione inaccettabile: sia nelle officine che a bordo delle navi non si lavora serenamente perché c’è molta disorganizzazione. Fincantieri tende a sdrammatizzare ma gli incidenti accadono di continuo. Negli ultimi mesi a un operaio è saltato un dito, un altro è volato dai ponteggi. E in quell’occasione abbiamo fatto tre ore di sciopero”.
La Fiom punta il dito anche sulla fretta imposta alle lavorazioni in questi ultimi giorni per rispettare i tempi di consegna della nave in riparazione, con la manodopera - elettricisti, saldatori, operai, tinteggiatori - impiegata contemporaneamente.
“A questo punto chiediamo un incontro urgente al prefetto – dichiara la segretaria Fiom Cgil di Palermo Angela Biondi - e ci aspettiamo che tutte le istituzioni competenti, dalla Asl alla magistratura, intervengano per quanto di loro competenza, per porre fine al perpetrarsi giornaliero di questi incidenti e affinché la sicurezza dei lavoratori non sia più messa a repentaglio. Da tempo chiediamo una maggiore attenzione sui temi della sicurezza e attendiamo una risposta”. Tre mesi fa la Fiom con un esposto all’autorità sanitaria aveva denunciato una situazione lavorativa critica dentro un’officina. “L’Asl – aggiunge Foti - è intervenuta, sono stati effettuati i controlli, e siamo in attesa di conoscere i risultati dell’indagine”.
Palermo, 25 maggio 2015