Bruno Papignani, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
«È difficile da decifrare l'attivismo di queste settimane di Fincantieri che attacca continuamente la Fiom e la Cgil, quasi a voler dimostrare a tutti i costi al Governo non solo di sostenerne "la linea" ma di praticarla in anticipo.»
«Lo ha fatto qualche settimana fa disquisendo sulle ferie dei lavoratori, poi su altri episodi verificatisi nei cantieri, fino ad arrivare alle vie di fatto, licenziando in maniera inaudita un lavoratore, come è accaduto oggi nel cantiere di Sestri Levante.»
«Giustamente la Fiom territoriale ha dichiarato immediatamente lo sciopero. Tuttavia mi chiedo: cosa nasconde questo atteggiamento di Fincantieri? Perché si vuole arrivare ogni giorno, a ogni costo, alla rissa e al conflitto? Forse Fincantieri si prepara per giustificare qualcosa di più ampio e pianificato? Se il nostro atteggiamento fosse solo quello di trovare il colpevole sulle cose che in Fincantieri non vanno, sarebbe fin troppo facile. Noi continuiamo invece a dire che dobbiamo trovare delle soluzioni, ma evidentemente Fincantieri non è interessata a trovarle.»
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 7 novembre 2014