Venerdì, 15 Novembre 2024

Fiom Torino. Esame congiunto per la cassa integrazione alle Carrozzerie di Mirafiori. La Mendola: «Procedura illegittima»

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La Fiom-Cgil rende noto che oggi pomeriggio, giovedì 25 settembre, nella sede dell'assessorato al Lavoro della Regione Piemonte si è svolto l'esame congiunto per il rinnovo della cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione per un anno per il Polo produttivo di Torino (stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco). Con quest'ultimo periodo, saranno complessivamente 54 i mesi di cassa integrazione per le Carrozzerie di Mirafiori. All'incontro erano presenti la Regione, le organizzazioni sindacali, i delegati dei lavoratori e l'azienda.

In apertura di incontro, gli esponenti delle organizzazioni sindacali firmatarie del Ccsl hanno dichiarato di non voler procedere alla discussione in presenza della Fiom-Cgil. La Regione li ha accontentati e la discussione è proceduta contemporaneamente su due tavoli separati. La Fiom-Cgil, ritenendo illegittima tale procedura, ha quindi deciso di non firmare l'avvenuto esame congiunto, sottoscritto invece in un'altra stanza dalle altre organizzazioni.

Lino La Mendola, responsabile della Quinta Lega Fiom-Cgil, dichiara: «Riteniamo la Regione responsabile di un comportamento discriminatorio e difforme da quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale nonché dalle norme che regolano l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria: il dovere di un'istituzione è quello di tutelare i diritti di tutti e non di avvallare richieste lesive nei confronti di una parte. la decisione di separare i tavoli rende per noi illegittima la procedura. Avevamo apprezzato la scelta dell'azienda, nell'ambito della procedura sindacale, di convocare la Fiom-Cgil in sede aziendale come non avveniva da anni: pur mantenendo le nostre perplessità sui contenuti, sulla lunghezza, e sull'assenza di indicazioni chiare rispetto a modelli e investimenti, eravamo intenzionati a chiudere la procedura ritenendo la cassa lo strumento migliore per garantire il reddito dei lavoratori. La scelta inaccettabile della Regione purtroppo non ha reso possibile tale soluzione».

 

Ufficio stampa Fiom-Cgil

 

 

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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